IL LIBRO

Francesco D’Episcopo si scopre poeta

La raccolta di versi “Vita” tra amarcord, una dedica a Gatto e l’amore per Emma

È uscita per i tipi di Genesi editore, pagg. 84, €10 la raccolta di versi “Vita” (primo premio I Murazzi) di Francesco D’Episcopo , di padre napoletano e madre molisana. Ha vissuto tra Campania, Molise, Abruzzo, prima di stabilirsi a Salerno, dove risiede. Ha insegnato letteratura italiana, presso il Dipartimento di Filologia moderna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dove ebbe come docenti Salvatore Battaglia e Giancarlo Mazzacurati. D’Episcopo è particolarmente presente nella vita culturale del Mezzogiorno e delle città che più vive, Napoli e Salerno, dove tiene conferenze e presentazioni di libri. Ha scritto saggi su grandi autori del Novecento e ha ricevuto molti riconoscimenti letterari e alla carriera tra cui per ultimo il 6 ottobre scorso il “Premio Giuseppe Ripa” per il giornalismo. Mentre si attende per l’anno prossimo un’antologia che festeggia il noto critico letterario per i suoi settanta anni, Francesco D’Episcopo si consegna ai lettori come poeta con questa silloge che in copertina reca segni e nelle pagine, che scorrono come un fiume, ora placido, ora tempestoso, frammenti di sogni.

Antonio Crobisiero