MUSICA

Festival di Sanremo, una canzone salernitana all'Ariston

S'intitola “Ogni cosa sa di te”: è stata prodotta artisticamente da Diodato e sarà interpretata da Greta Zuccoli

SALERNO - Giovanissima, eppure dotata di un timbro riconoscibile e una vocalità vellutata che potrebbe fare la differenza. Greta Zuccoli, cantante nelle cui vene scorre sangue campano, si sta preparando ad affrontare l’appuntamento più importante della sua carriera: il Festival di Sanremo. La Zuccoli infatti s’è guadagnata l’accesso alla categoria “Nuove Proposte” del Festival della Canzone Italiana, la cui trasmissione è attualmente prevista dal 2 al 6 marzo, superando indenne il processo di selezione “AmaSanremo”, andato in onda proprio sul primo canale della Rai. Il brano con cui la giovane artista napoletana punta a conquistare l’ambito leoncino d’oro s’intitola “Ogni cosa sa di te”, trattasi di una delicata ballata dalle tinte brit-folk, che contraddistinguono la sua intera proposta musicale, e che ben si sposa con la delicatezza della voce di Greta.

“E adesso che ogni cosa sa di te / nel vuoto che hai nascosto dentro me / cresceranno alberi infiniti e arriverò al tuo cuore”, canta Greta Zuccoli nel brano che presenterà al Teatro Ariston. La canzone, il cui testo è stato scritto interamente dalla 22enne, vede la produzione artistica di Tommaso Colliva e Diodato, vincitore della scorsa edizione del Festival di Sanremo, con la celebre “Fai rumore”, e vero e proprio mentore per la cantautrice: la Zuccoli è stata infatti corista di Diodato nel suo ultimo tour, “Concerti di un’altra estate”. Lui stesso attraverso i social ha voluto esprimere tutto il proprio sostegno per l’avventura sanremese di Greta: «Mi sono innamorato della tua voce la sera di un anno fa, mentre ascoltavo la radio, da solo, in macchina, tornando a casa, nella mia Taranto. - ha affermato l’autore di “Che vita meravigliosa” – Poi, la scorsa estate, ho avuto modo di capire che dietro quella voce c’era un’anima rara, un’artista vera. Abbiamo girato l’Italia insieme, tu sempre al mio fianco, e concerto dopo concerto tutti si sono accorti di volerti bene. È impossibile non farlo. È una cosa naturale davanti a quel dono, a quella naturalezza, a quell’umiltà. La tua voce viaggia nel tempo e riempie gli spazi vuoti che ci portiamo dentro. È anche per questo che stasera saremo tutti lì con te, ma non solo per questo. È perché tu ti meriti le cose più grandi che può regalarti la musica, la vita, anche se ancora non lo sai. Brilla Greta, come sempre. Noi saremo lì al tuo fianco, ovunque andrai».

“Ogni cosa sa di te” rappresenta un nuovo inizio per la cantautrice napoletana, che sin dal debutto con la formazione Greta & the Wheels ha sempre scritto brani in lingua inglese. La sua musica, figlia di una ricerca di stile importante che guarda al di là dei confini nazionali, è stata anche notata da Damien Rice, per puro caso, durante l’aftershow di un concerto del cantautore irlandese. Lo stesso Rice ha deciso di portarla con sé sui palchi di alcune tappe del tour europeo. Nel 2019 poi Greta Zuccoli ha mosso i primi passi anche nell’universo cinematografico, prendendo parte alla pellicola “Il ladro di Giorni” di Guido Lombardi, con la partecipazione di Riccardo Scamarcio, eseguendo nel corso di una scena, insieme ai protagonisti, il brano di Nero Nelson intitolato “Un’altra vita o ieri”, insieme a un'altra canzone, “Stolen days”, che ha accompagnato invece i titoli di coda del film. Insomma, nonostante la giovane età di Greta Zuccoli, la sua carriera conta già esperienze di spessore, tra cui l'imminente Festival di Sanremo, che probabilmente verrà accompagnata dalla pubblicazione del suo album d’esordio, da cui è lecito aspettarsi sorprese.

Andrea Picariello