Familiari e amici fiduciosi «Speriamo di riabbracciarlo»

VALVA. Notizie che si susseguono e il telefono che continua a squillare. È trascorsa così la giornata di ieri per la famiglia Feniello che ha seguito con apprensione gli aggiornamenti sulle operazioni di soccorso per 30 persone intrappolate nell’Hotel Rigapiano di Farindola. Tra di loro c’è Stefano, 28enne originario di Valva, che si trovava lì per festeggiare il suo compleanno insieme alla fidanzata Francesca Bronzi. Stefano si era trasferito insieme alla famiglia, il papà Alessio, la mamma Maria e il fratello maggiore Andrea, in Abruzzo, a Silvi Marina in provincia di Teramo.

«Un ragazzo solare, sempre sorridente e che amava molto sciare – così Stefano è descritto dalla cugina – Speriamo di riabbracciare lui e Francesca». Già perché accanto a Stefano da tempo c’era sempre Francesca, la sua ragazza. Una storia importante la loro, fatta di amore, viaggi e progetti per il futuro come quello di sposarsi il prossimo anno. I ragazzi, raccontano i parenti, avevano già iniziato a cercare il ristorante.

Questa mattina lo zio di Stefano Eliseo Feniello, dipendente comunale, si metterà in viaggio insieme ad un altro cugino per raggiungere il papà che insieme alla moglie e al fratello Andrea aspettano notizie: «Ovviamente spero siano tutti salvi e non solo Stefano, perché ognuna di quelle 30 persone avrà un genitore, uno zio o un fratello ad aspettarlo a casa», dice Eliseo. Una comunità piccola quella di Valva, che in queste ore si è stratta intorno alla famiglia Feniello. «Da Pescara ci dicono che allo stato c’è molta confusione e non ci sono notizie certe - dice il sindaco Vito Falcone - Resto fiducioso sul fatto che il ragazzo sia ancora vivo e possa riabbracciare i suoi genitori». Una speranza che accomuna l’intera comunità valvese.

Coricina Strollo

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