Falcone porta in sala il cast del film

Gli attori di “E se mi comprassi una sedia?” con il regista cavese oggi al The Space

SALERNO. Riunisce giovani promesse e nomi gloriosi del cinema il cast di “E se mi comprassi una sedia?” che questa sera (ore 20,20) arriva in sala, al The Space di Salerno.
Una sfida che il regista Pasquale Falcone ha voluto lanciare al film campione di incassi “Quo Vado?” di Checco Zalone. In comune c’è il punto di origine che è la volontà di raccontare un pezzo d’Italia, quella della produzione cinematografica, con i suoi sogni e bisogni. Scritto, diretto e interpretato dal cavese Pasquale Falcone, il film racchiude tre citazioni, tratte dai film “Cosi parlò Bellavista”, “Miseria e Nobiltà” e da uno sketch di Massimo Troisi.
Ma questa sera da Napoli arrivano al The Space gli attori: Gianni Ferreri, Tano Mongelli, Fabio Massa, Elena Baldi. Insieme a loro, due icone della cinematografia napoletana che sono Benedetto Casillo e Sergio Solli, di nuovo insieme dopo 32 anni in un film.
Le musiche originali sono dirette e orchestrate da Sandro Di Stefano, che danno ritmo alla pellicola grazie anche agli inediti “Samanta, ma con l’h” e “Checco pensaci tu”. E lo stesso Zalone è stato chiamato all’appello a cui ha risposto con una video intervista rilasciata alla trasmissione “Niente di Personale” condotta da Antonello Piroso su La7; ed è così che la sfida è diventata un tributo. La storia è quella di due produttori cinematografici, i fratelli Tavani che, visto il successo ottenuto dai film di Checco Zalone, propongono a uno sconosciuto cantante partenopeo “Chicco Resina” di realizzare un film per intercettarne in qualche modo la scia. «Una commedia brillante anche un po’ favola - spiega il regista - un progetto, provocatorio e ambizioso figlio di una piccola produzione cinematografica. Un film libero di giocare con gli ingredienti del genere commedia, ma anche più vivo e meno scritto, più attento allo stile che alle tematiche, ai volti che ai tramonti. Libero, e alla ricerca di nuove sperimentazioni, incurante delle convenzioni che separano il documentario dalla finzione, l’approccio realistico da quello concettuale, l’osservazione dall’interpretazione».Il film è nelle sale da ieri.
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