Fa discutere il dato dell’Istat dei figli che non lasciano casa

Nel 2015 l’Italia è uscita ufficialmente dalla crisi, registrando per la prima volta dopo tre anni una crescita del Pil, ma nel Paese crescono le diseguaglianze dal punto di vista della distribuzione...

Nel 2015 l’Italia è uscita ufficialmente dalla crisi, registrando per la prima volta dopo tre anni una crescita del Pil, ma nel Paese crescono le diseguaglianze dal punto di vista della distribuzione del reddito. Lo rileva l’Istat nel rapporto annuale 2016, sottolineando che a pesare sono, in particolare, le differenze di genere, di età, di titolo di studio e di posizione contrattuale (in particolare la stabilità dell’occupazione) e la famiglia di provenienza. La generazione dei “bamboccioni” non molla: nel 2014 più di sei giovani su 10 (62,5%) tra i 18 e i 34 anni hanno vissuto ancora a casa con i genitori. La popolazione italiana diminuisce e invecchia. Al 1° gennaio 2016 la stima è di 60,7 milioni di residenti (-139 mila sull’anno precedente) mentre gli over 64 sono 161,1 ogni 100 giovani con meno di 15 anni. Il nostro Paese è tra i più invecchiati al mondo, insieme a Giappone (indice di vecchiaia pari a 204,9 nel 2015) e Germania (159,9 nel 2015).