il musicista

Esce l’album registrato a Teggiano

Solo strumentale, c’è in particolare la chitarra: è prodotto da JClo

TEGGIANO. È uscito da pochissimo l’album strumentale “The voice within” (“La Voce che viene da dentro”), registrato a Teggiano, nel Vallo di Diano, presso il farm studio di Luigi Gaetani e prodotto dal compositore Gianfranco Cloralio e da Enzo Polito, già arrangiatore e musicista per Don Backy, Wess, Dori Ghezzi. A breve le 11 tracce saranno disponibili su piattaforma digitale tramite Digital Record in tutto il mondo. « “The voice within”. La voce che viene da dentro. La voce della mia chitarra che in questo caso si sostituisce al cantante, una chitarra che non è relegata al ruolo di accompagnamento, ma di vera e propria leader», dice l’artista Cloralio del suo nuovo lavoro. Gianfranco Cloralio detto (JClo ) è un chitarrista, compositore, arrangiatore, produttore e docente. Nasce a Potenza, dove vive fino all’età di 24 anni. Attualmente vive nel Vallo di Diano dove insegna presso la sua scuola di chitarra, Myriamusa, e suona come turnista. In passato ha pubblicato alcuni album con Enzo Polito e family (Don Backy, Wess, Cocciante, Pandemonium).

Con la Sugar Sound, cover internazionale di Zucchero, ha anche pubblicato e composto due album di inediti ed un’edizione speciale con video, in cui è possibile ascoltare e guardare le performances musicali e artistiche di artisti del panorama nazionale ed internazionale come Irene Fornaciari, Audio 2, Jo Squillo, Manuela Villa, Cheryl Nickerson, Fabrizio Bosso, Ernesto Vitolo, Mariano Caiano. Da diversi anni collabora con l’agenzia di spettacolo Allmusic di Ponzo, aprendo svariati concerti per i big della musica italiana. «Quest’album è il frutto della mia esperienza, delle mie sensazioni, è il mio “The voice within” – continua l’artista – Nel caso puramente tecnico musicale la chitarra va a sostituirsi alla voce, ma il significato più profondo si riferisce alla voce delle nostre coscienze, quella voce che non deve essere mai messa a tacere». «Dal punto di vista musicale – afferma – ho solo suonato e composto ciò che mi piace, fondendo la ruvidezza del rock e del blues con le severe sequenze ed orchestrazioni della musica classica, un disco ricco di melodie e comunque accessibile a tutti».

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