mercoledì e giovedì 

Elio e le Storie Tese, gran finale a Sapri 

Ultimi due appuntamenti del Meeting del Mare: omaggio a Pazienza

SAPRI. Saranno la verve e l’humour musicale di Elio e le Storie Tese ed il reggae di Alborosie i protagonisti dell’ultimo capitolo del Meeting del Mare 2017 in programma sul lungomare di Sapri mercoledì e giovedì, a partire dalle 22. La 21° edizione del festival ideato e diretto da don Gianni Citro e organizzato dalla Fondazione Meeting del Mare Crea, torna, dunque, nel golfo di Policastro per una due giorni di musica ed arte, ad ingresso gratuito. Si parte mercoledì con Alborosie & Shengen Clan. Nato in Sicilia, cresciuto in Lombardia e da oltre 15 anni residente a Kingston in Giamaica, Alborosie - al secolo Alberto D’Ascola - ha fatto parte di numerosi progetti musicali; su tutti, il più importante è Reggae National Tickets. Musicista, strumentista, cantate e produttore, è stato il primo artista reggae italiano ad essere riconosciuto in tutto il mondo. Il suo ultimo album, “Freedom & Fyah”, vanta tra i collaboratori grandi nomi del panorama musicale italiano come Jovanotti, Caparezza, Elisa, Fedez, Giuliano Sangiorgi, Africa Unite, Nina Zilli e 99 Posse.
Giovedì torneranno al Meeting, dopo lo straordinario live del 2010, Elio e le Storie Tese. Una band capace di stupire e divertire, tra progressive rock e pop demenziale, musica d’autore e improvvisazioni live. Dopo il successo del tour europeo “Yes We Can’t” con concerti in 12 città - da Parigi a Londra, da Madrid a Budapest, da Amsterdam a Berlino - registrando “sold out” ovunque, tornano in Campania con l’unico show di questa estate, che segue la pubblicazione dell’album dello scorso anno (il decimo in studio), dal titolo “Figgatta de blanc”. Quello di Sapri dovrebbe essere, tra l’altro, uno degli ultimi concerti della band, che ha annunciato il ritiro dalle scene con il live in programma il prossimo 19 dicembre al Mediolanum Forum di Milano.
Oltre alla musica, protagonista della tappa conclusiva del Meeting del Mare 2017, è l’arte. Due le mostre allestite: la prima è un omaggio ad Andrea Pazienza con un’esposizione a cura di Giovanni Valioni, la seconda è, invece, quella di un progetto fotografico di Gianluca Uda dal titolo “Umano” realizzato in diverse parti del mondo, dall’Africa all’Asia. Quest’ultimo si può definire come un vero e proprio racconto per immagini a documentare realtà difficili e lontane dal nostro vivere.
Vito Sansone
©RIPRODUZIONE RISERVATA .