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Electrolive set anti-abbandono ispirato al tema della rinascita

SALERNO. Un disco anti-abbandono: così si potrebbe definire “Re8orn”, che si traduce, dal vivo, in un electrolive set in cui il duo-project si accompagna alla chitarra elettrica e al controller. La...

SALERNO. Un disco anti-abbandono: così si potrebbe definire “Re8orn”, che si traduce, dal vivo, in un electrolive set in cui il duo-project si accompagna alla chitarra elettrica e al controller. La rinascita è il tema che ispira l’interno album, ossia quella presa di coscienza per cui per qualsiasi cosa accada su questo pianeta, c’è una responsabilità non solo collettiva ma anche individuale.

«L’invito è quello di risollevarsi – spiega Eugenio Persico – invece di continuare a lasciare all’abbandono le cose: siano idee, siano palazzi. Se un solo tassello della società è intaccato, la catena tenderà a spezzarsi. La risposta è semplicemente in ognuno di noi. Non c’è da cercare altrove».”

Un concept album, insomma, che nasce dal caos inteso come sorgente creativa da cui prende forma la musica. Nei testi, Persico affronta questioni ataviche che analizzano la nostra cultura e il nostro vivere, soffermandosi sul processo di trasformazione cosmica che non può prescindere da un moto di coscienza interiore. Ispirato da mostri sacri della chitarra, Persico oscilla tra prog-rock e post-grunge senza rinunciare alle distorsioni psichedeliche in cui si riflette la visuale caotica. I testi dei brani si caratterizzano per una certa brevità che lascia più spazio alle musiche, a tappeti sonori che dilatano il linguaggio, con brevi incursioni in ritmi ossessivi, tipici del trip-hop degli anni ’90.

Con “Re8orn” Persico ci conduce in un mondo speculare che rispecchia la realtà vissuta e quella che egli vorrebbe, come raffigurato sulla cover che ci proietta da città grige e lacerate al suolo a distese lucenti e fiorite di verde.

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