L'EVENTO

“Dissetar-Si”: Al centro del Premio Sele d'oro 2023 l’acqua tra elemento vitale, mito e metafora

La kermesse, ricca di ospiti, prenderà il via il 31 agosto

Dal 31 agosto al 10 settembre, un ricco programma di eventi a Oliveto Citra per il Premio Sele d'Oro 2023. Tra gli ospiti, l’imprenditore Oscar Farinetti e il fisico Vincenzo Schettini. Due i momenti musicali: l’8 con Raiz, Lucariello e Merolla, e il 10, nella serata di chiusura, con gli artisti Gaudiano e Noemi.

Il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno si prepara al quarantennale con un nuovo e ricco programma di eventi. Si terrà da giovedì 31 agosto a domenica 10 settembre, a Oliveto Citra , la XXXIX edizione dell’ormai storico premio. “Dissetar-si”: è questo il tema al centro della manifestazione, organizzata dal Comune di Oliveto Citra e dall’Ente Premio Sele d’Oro Odv, con il sostegno della Regione Campania e il patrocinio del Senato della Repubblica. Diverse le personalità del panorama imprenditoriale, politico, culturale e artistico italiano che anche quest’anno arriveranno a Oliveto Citra per dare all’evento il loro contributo. Tra gli altri, l’imprenditore Oscar Farinetti, il presidente dell’Università Luiss Guido Carli Vincenzo Boccia, il fondatore e direttore di Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi, il docente di fisica e influencer Vincenzo Schettini, l’attore Mariano Rigillo, gli artisti Lucariello, Ciccio Merolla, Raiz e, nella serata finale, Gaudiano e Noemi.

La cerimonia d’inaugurazione si terrà giovedì 31 agosto, alle ore 11.00 nell’aula consiliare del Comune di Oliveto Cira, con un incontro dal titolo “Un patto per la cultura e per il territorio. Nuove iniziative istituzionali verso i 40 anni del Premio”. Interverranno i rappresentanti del Consiglio regionale della Campania, tra cui il presidente Gennaro Oliviero. Ideato e fondato negli anni della ricostruzione seguita al terremoto dell’Irpinia del 1980, il Premio Sele d’Oro Mezzogiorno ogni anno propone un argomento su cui interrogarsi e riflettere. L’attenzione, per l’edizione che precede i quarant’anni della manifestazione, è caduta sul tema dell’acqua: «“Dissetar-si”, sia nella forma attiva che riflessiva, è il tema intorno al quale abbiamo deciso di far ruotare l’edizione 2023 del Premio – spiega il sindaco di Oliveto Citra, Mino PignataCon questa doppia formula vogliamo evocare il diritto al bene comune e, al tempo stesso, affermare la capacità di mettersi al servizio e in soccorso dell’altro. Soprattutto, nell’edizione che ci condurrà senza soluzione di continuità ai 40 anni del Premio, torniamo all’elemento stesso che lo caratterizza sin dal suo esordio: l’acqua. L’intento – continua Pignata - è porre l’accento sulla centralità del tema: l’acqua è necessaria per la sopravvivenza dell’uomo e per la vita stessa del pianeta Terra. Da sempre le civiltà, per svilupparsi, hanno avuto bisogno della presenza di acqua. Il suo scorrere è oggi vitale come fu lo scorrere del fiume Sele, anche metaforicamente, negli anni della ricostruzione post sismica. Infine, l’acqua è anche mito e metafora. La sua assenza può simboleggiare i deserti della mente, l’inaridimento del pensiero, la crisi stessa dell’Umano».