Dialoghi di suoni al “Laurino in Jazz”

Al via stasera la tredicesima edizione della rassegna in attesa di Noa

LAURINO. Sarà il dialogo il filo conduttore della tredicesima edizione del “Jazz in Laurino”. Quello tra la tromBa di Fabrizio Bosso e il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello e quello tra il pianoforte di Gil Zohar e la voce dell’israeliana Noa. Nel mezzo tutto l’altro festival, quello che Angelo Maffia ha saputo far crescere in questi tredici anni rendendo Laurino l’ultima roccaforte del jazz in provincia di Salerno, con un programma già pronto a dicembre, una rarità di questi tempi. Il festival si apre questa sera con il concorso nazionale per band dei licei musicali e si chiude il 12 con il tradizionale live degli studenti dei corsi di perfezionamento, una delle caratteristiche del festival, che richiama nel piccolo centro, perla del Calore, studenti da tutta Italia.

Nel mezzo i concerti. Ad aprire domani il duo Bosso - Mazzariello, un “Tandem” collaudato della new thing italiana del jazz. Che armeggia con standard classici e moderni suonando in flusso che combina rispetto della tradizione e gusto per la modernità. Il giorno successivo, il “Doc concert” anche questa una esclusiva del festival. Sul palco infatti si ritrovano i sei docenti dei corsi di formazione. Una super band che mette insieme la pianista Rita Marcotulli, tra le declinazioni al femminile di questo strumento è forse una della maggiori sensibilità artistiche europee; il contrabbassista Michel Benita e il sassofonista inglese Andy Sheppard che insieme a Benita, ad aprile scorso, ha firmato lo straordinario “Surrounded By Sea” (Ecm); l’eleganza vocale di Diana Torto (“Triangoli” del 2008 con il mai dimenticato John Taylor al piano e Anders Jormin al contrabbasso); il chitarrista ligure Marco Tindiglia e Michele Rabbia tra i più geniali e moderni percussionisti italiani. Martedì 11 poi la voce cristallina di Noa che frulla in un linguaggio unico e personalissimo jazz, rock americano e suggestioni mediorientali. Una world music, la sua, che non ha bisogno di presentazioni che ha saputo incantare il mondo.

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