CAVA DE’ TIRRENI

“Dante al Borgo” per riscoprire i versi del grande poeta

di ALFONSINA CAPUTANO Tre serate per ricordare e riassaporare i versi immortali del sommo Poeta, che compose quella “Commedia” a cui Giovanni Boccaccio affiancò l’aggettivo “divina”. L’associazione...

di ALFONSINA CAPUTANO

Tre serate per ricordare e riassaporare i versi immortali del sommo Poeta, che compose quella “Commedia” a cui Giovanni Boccaccio affiancò l’aggettivo “divina”. L’associazione culturale “Lectura Dantis Metelliana” mette in scena da oggi a domenica, con inizio alle 18,30, “Dante al Borgo”, una teatralizzazione dei più bei versi della “Divina Commedia”. Location d’eccezione sarà la splendida corte dello storico palazzo Salsano, in piazza San Francesco. E, in particolare, il programma prevede che oggi saranno proposte le più belle terzine dell’Inferno, il primo dei regni ultraterreni visitato da Dante e dalla sua guida Virgilio.

Non si potrà che ricordare, dunque, il triste e sfortunato amore di Paolo e Francesca, la decisione di Celestino V, il Papa del “gran rifiuto”, l’eretico Farinata degli Uberti e la triste quanto atroce morte di Ugolino della Gherardesca. Domani toccherà al Purgatorio con Manfredi, Pia dei Tolomei e Sordello.

Infine, il 28 agosto l’iniziativa si concluderà con il Paradiso, dove il Poeta incontrerà Beatrice, la donna angelo vagheggiata ed amata. Qui Dante potrà incontrare i beati e santi quali Tommaso D’Aquino, benedetto da Norcia, Bonaventura, Francesco e Domenico.

Nel corso dell’ultimo appuntamento, peraltro, sarà conferita la presidenza onoraria della “Lectura Dantis Metelliana” al professor Agnello Baldi, già ispettore del Miur e socio fondatore della Lectura. I versi saranno declamati dagli attori Giuseppe Bisogno e Rossella Zagami, con l’accompagnamento musicale di Chiara Guida. L’ingresso è libero.

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