L'INIZIATIVA

Dal passato al futuro: Fusandolo alla Minerva

Al Giardino del centro storico un progetto di realtà aumentata

Foto che riportano in vita la storia e la memoria del Giardino e un folletto, Fusandolo, che porterà i visitatori dritti nel futuro attraverso la realtà aumentata. Si snodano su questi due livelli temporali, sul passato e sul futuro, le iniziative che, oggi pomeriggio a partire dalle 17, vengono presentate al Giardino della Minerva. Lungo i corridoi saranno esposte le fotografie in bianco e nero scattate nel 1991 da Enzo D’Antonio quando per la prima volta fu presentato un progetto di riqualificazione dl Giardino della Minerva, nell’ambito del simposio che aveva il titolo “Ripensare” il giardino e s’interrogava proprio sul destino di quello che veniva definito un parco botanico paesaggistico. E, non a caso, a distanza di 30 anni, il vernissage che ripropone quelle fotografie ha lo stesso titolo del simposio del 1991.

«Non si tratta di una operazione di nostalgia rispetto a quel giardino che all’epoca era romanticamente diroccato. Piuttosto - spiega il direttore del Giardino della Minerva, Luciano Mauro - vogliamo ricordare la storia dl Giardino e il passato perché sia da fondamenta su cui costruire il futuro. E poi - ironizza - i corridoi del Giardino erano abbastanza spogli, ora invece prendono vita». Fin qui il cammino che è stato percorso per arrivare fino a questo punto con il Giardino della Minerva che è una delle eccellenze assolute della città. Ma, come ricorda sempre il direttore Mauro, «il giardino è un organismo vivo», quindi proiettato verso il domani. E la speciale guida verso il futuro del Giardino della Minerva si chiama Fusandolo, un nanetto che consentirà, attraverso lo smartphone, di conoscere in maniera più approfondita le storie di alcune delle specie botaniche che crescono nel cuore del Centro storico alto. Il software è stato progettato e realizzato dalla società NexSoft (con Mirò e il patrocinio del Comune di Salerno).

«Grazie a questa tecnologia - chiarisce il direttore Mauro - i visitatori potranno scaricare un’applicazione all’ingresso del Giardino. Quando si troveranno davanti a un cartellino che riporta il disegno di Fusandolo, allora, proprio come un QRcode, possono inquadrare il nanetto e riceveranno il suo supporto per conoscere la storia specifica di alcune specie. È un modo ulteriore per poter fruire il Giardino e per scoprire che la botanica può offrire tanti racconti interessanti sul percorso millenario dell'uomo con le piante». Tra l’altro, si tratta di un’iniziativa che, come sottolinea il direttore, «è più didattico il Giardino». Saranno soprattutto i più piccoli, infatti, ad apprezzare la simpatia di questo personaggio il cui nome è ispirato proprio dal torrente Fusandola che tanto è stato determinante (nel bene con la sua acqua ma anche nella tragedia dell’alluvione) e resta ancora oggi simbolo delle varie battaglie ambientaliste che si sono susseguite negli anni. «Probabilmente Fusandolo riconcilia tutti con quel torrente, quella linea d'acqua che è estremante importante e positiva per l’intera città di Salerno», conclude il direttore.

Eleonora Tedesco