MUSICA

Dal Brasile all’album in Italia: l’anima “black” delle Negri

“The Survival of Consciousness” è il disco d’esordio per il duo delle Blue Channel

È finalmente giunto il giorno. Il duo di talentuosissime e giovanissime artiste brasiliane, ma naturalizzate italiane e con Salerno non nel cuore, le Blue Channel, ha esordito ufficialmente con il primo ed atteso album, anticipato nelle scorse settimane dall'ottimo singolo “The great magician”. Il disco, intitolato “The Survival of Consciousness”, arriva in concomitanza con l'estrazione di un ulteriore brano dalla sua tracklist, “My watery eyes”, il cui videoclip, curato dal regista giffonese Marcello Gallo, è stato già pubblicato su YouTube. Maria ed Emanuela Negri, questo il vero nome delle due artiste, fondono nella propria proposta musicale R&B, Neo Soul, Urban e Jazz. Un cocktail esplosivo per due talenti purissimi provenienti dal Sud America, e che sono state accolte con calore e affetto da Salerno, dove hanno avuto così modo, grazie al determinante incontro con il produttore Massimiliano D'Alessandro, in arte MaxDale, di sviluppare il proprio concetto e la propria proposta musicale, fino ad arrivare ad oggi, con il rilascio di questo primo ma fondamentale passo nella propria carriera da musiciste professioniste.

«Il brano tra tutti è quello più introspettivo, che tocca più̀ da vicino le nostre corde dell'anima - affermano le sorelle Negri -. Un richiamo all'attenzione delle emozioni vere che spesso ci fanno paura ma allo stesso tempo ci permettono di maturare una visione completa e vivida della realtà. L'agitazione interna la si percepisce soprattutto nel ritornello, per poi svanire man mano con il tocco pianistico finale». Si tratta di un primo progetto discografico molto atteso per le sorelle Negri, che nella scena musicale salernitana hanno avuto già modo di mettersi in mostra e farsi apprezzare in vari contesti dal vivo, dove hanno brillato per carisma e padronanza del palco.

Ascoltando quindi le note di “The Survival of Consciousness” è possibile attendersi grandi cose da parte delle Blue Channel, consci del fatto che questo sia soltanto il primo step per una carriera che merita di decollare verso altri livelli. Troppo spesso nel panorama musicale italiano numerosi artisti emergenti, alcuni dei quali anche molto giovani, finiscono per perdere l'orientamento già alle prime battute, perché sprovvisti di una corretta strada da seguire, portandoli così a perdersi nel grande mare che è la musica italiana. Non è il caso delle Blue Channel, e molto probabilmente gran parte di questo è merito del loro produttore, MaxDale: «L’incontro con Max è stato fondamentale. Ha fuso le nostre e ci ha insegnato che senza introspezione non si raggiunge una grande musica», concludono le ragazze.

Andrea Picariello