“Cunti”, racconti e incontri Torchiara paese delle storie

Full immersion dal 28 al 30 agosto tra cultura, imprenditoria e spettacolo Serata speciale mercoledì a Borgoriccio con lo scrittore Luciano De Crescenzo

di DAVIDE SPERANZA

La narrazione, sia essa scritta che orale, resta fondamentalmente il desiderio dell’uomo di dare ordine al mondo e alla realtà che lo circonda. Nell’era del digitale, cambiano gli strumenti per estrapolare dall’immaginario collettivo storie che diano ancora immortalità al senso del “mito”, che diano sempre una tensione primigenia capace di colpire gli istinti profondi del nostro vivere l’umanità. Tuttavia, narrare storie è oggi più che mai centro del nostro esistere, metodo di riempimento dei vuoti creati dalla illusoria contemporaneità. Prendendo in prestito riflessioni del saggista Roland Barthes e dello psicologo Jerome Bruner a proposito della narrazione, si può affermare che essa è onnipresente “nel mito, la leggenda, la fiaba, il racconto, la novella, l’epica, la storia, la tragedia, il dramma, la commedia, il mimo, la pittura, nei mosaici, nel cinema, nei fumetti, nelle notizie, nella conversazione, in tutti i luoghi e in tutte le società. Indipendentemente da una suddivisione in buona o cattiva letteratura, la narrazione è internazionale, transtorica, transculturale: essa è semplicemente lì, come la vita stessa”. Insomma, narrare l’oggi diventa il tentativo di fare il punto sul nostro contemporaneo, una sorta di cura dell’uomo. Angela Riccio, insieme a Monica Esposito e Roberto Quatraccioni, ha progettato la manifestazione “Storyriders” a Torchiara, tra il 28 e il 30 agosto, realizzando così una piattaforma culturale dove la narrazione in ogni sua forma possa diventare volano di condivisione turistica, sociale ed esperienziale. La piccola località cilentana – un avvicendarsi di torri ed edifici medievali, costruzioni di tipica architettura rurale – si candida a diventare “città delle storie”, di cunti e racconti, dove giornalisti, scrittori, registi, imprenditori incontreranno il pubblico (gli incontri e i laboratori sono gratuiti) tessendo scambi pratici sull’arte del narrarsi e del narrare il mondo. L’evento sarà anticipato, nel Salone Milano di Borgoriccio mercoledì 26 agosto a partire dalle 21.30, da una serata con lo scrittore e regista Luciano De Crescenzo che ripercorrerà la sua vita ed i successi della sua carriera. De Crescenzo, prodigo nel regalare al pubblico tutto quel ricco humus filosofico di cui è pregna la sua filmografia e bibliografia, presenterà il libro “Stammi felice” edito da Mondadori e spezzoni di alcuni suoi film, accompagnato dalle musiche di Carlo Missaglia. Storyriders – che gode della partnership con il quotidiano “la Città” ed è nato dal felice incontro tra il privato e il pubblico, quest’ultimo rappresentato dall’Ente Provinciale Turismo di Salerno con l’amministrazione comunale di Torchiara – prevede tre location speciali: Torre Colombaia dove dalle 18 alle 20 si terranno gli appuntamenti di narrazione, il Falco del Cilento per i racconti dei sapori e le piccole degustazioni ed infine Borgoriccio dalle 21 per gli eventi multimediali. Tanti gli ospiti, oltre Luciano De Crescenzo: Giuseppe Attene, Vanna Ugolini, Giulia Cerasoli, Alessandra Oddi Baglioni, Pasquale Perisco, Bruno De Concilis e Giuseppe Pagano, Gennaro Guida, Martina Marino, Attilio Rossi e Nicola Rossi, Roberto Franco, Federica Cigala Ruffo, Enzo D’Antona, Enrico Deuringer, Raffaele Aragona, Alfonso Lo Vito, Andressa Rodriguez De Castro, Pietro D’Intino. Un progetto nato dall’amore atavico per le storie e la narrazione in seno alla famiglia Riccio, originaria del posto. «Ritengo che per avere un futuro oggi più che mai si debba metabolizzare il nostro passato, vivere il nostro presente e progettare il nostro avvenire», spiega Angela Riccio, tra gli organizzatori della rassegna, tornata nella sua terra d’origine dopo essere stata a Milano e aver lavorato in Rai. «Questi tre elementi sono la chiave di volta per creare un futuro in questo paese. Un futuro che è tanto più futuro, quanto più sapremo lavorare in rete. Questa è un’altra chiave di lettura dell’evento. La condivisione delle idee. Noi siamo la nostra storia ed è importante renderla partecipata». Le serate sono scandite da diversi incontri. Dalle ore 16 alle 19, i laboratori di scrittura creativa curato dal Club dei Grafomani, presso il Salone Milano di Borgo Riccio. Dalle 18 alle 20, presso la Torre Colombaia, il salotto “face to face”, dove rappresentanti del mondo della cultura, dell’imprenditoria, della moda, dell’arte si raccontano incrociando storie di vita. Il terzo momento è quello delle degustazioni, dalle 19 alle 20, presso il Falco del Cilento di Torchiara, dove verranno presentati i vini e prodotti del territorio. Dalle 20 alle 21, tornano gli incontri con la multimedialità tra cinema, conferenze e musica.

©RIPRODUZIONE RISERVATA