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“Cristiada” Cattolici in lotta nel Messico degli anni Venti

SALERNO. Girato nel 2010 e uscito nelle sale americane nel 2012, Cristiada, il film che narra le vicende della guerra civile cristera, scoppiata in Messico negli anni Venti, è in distribuzione anche...

SALERNO. Girato nel 2010 e uscito nelle sale americane nel 2012, Cristiada, il film che narra le vicende della guerra civile cristera, scoppiata in Messico negli anni Venti, è in distribuzione anche nelle sale italiane.

La pellicola, che narra delle politiche violentemente anticattoliche del presidente Plutarco Elias Calles, sarà proiettata in città nella sala del Cinema San Demetrio, ancora oggi e domani (spettacoli alle ore 16, 19, 22).

Cristiada vanta un cast notevole tra cui spicca Andy Garcia, con un’interpretazione davvero convincente del leggendario generale Enrique Gorostieta Velarde, l’uomo dalle eccellenti capacità strategiche e militari che fu assoldato per assumere il comando dei ribelli. Proprio la guerra darà a Gorostieta - inizialmente agnostico, ma sin da subito difensore del diritto alla libertà religiosa - un’occasione di conversione. Il film è diviso sostanzialmente in due parti. Nella prima si raccontano le fasi precedenti al conflitto e le discussioni sulle possibili reazioni da intraprendere da parte di vari esponenti del mondo cattolico. Nella seconda il film si fa epico e, parallelamente alle varie operazioni militari, lo spettatore seguirà la strada verso il martirio di José Sanchez del Rio, un ragazzo vittima della persecuzione a soli quattordici anni. Dalle note del produttore Pablo José Barroso: «L’uomo ha la memoria corta e si dimentica di quanto successo in passato. Oggi la fede è di nuovo in pericolo e non solo in Iraq. Anche negli Stati Uniti si cerca di imporre un pensiero unico dicendo alla gente cosa pensare e ciò in cui credere. Penso al valore della vita. Io spero che la gente impari a battersi come i cristeros, che hanno difeso la loro fede al grido di “Viva Cristo Re!”. Solo così quanto successo in Messico non si ripeterà più».