all’università

Corso di studi su De Sanctis per celebrare il bicentenario

Francesco De Sanctis, ritenuto unanimamente dalla critica letteraria moderna come uno dei più influenti critici letterari italiani, soleva ripetere “È il bene pensare che conduce al ben dire”,...

Francesco De Sanctis, ritenuto unanimamente dalla critica letteraria moderna come uno dei più influenti critici letterari italiani, soleva ripetere “È il bene pensare che conduce al ben dire”, proprio a voler intendere la necessaria simbiosi tra la critica letteraria e la scrittura.

In occasione del bicentenario della sua nascita che sarà celebrato in tutta Italia nel 2017, i docenti universitari dell’Ateneo salernitano Rosa Giulio ed Alberto Granese, che fanno parte del comitato scientifico organizzatore dei convegni di studi, terranno dei corsi incentrati sul grande critico irpino.

Nel corso di letteratura italiana per la laurea triennale, la professoressa Rosa Giulio ha stabilito che si studierà la “Monografia dinamica” (Walter Binni) di De Sanctis, in cui c’è la vera e propria esegesi leopardiana, “Studio su Giacomo Leopardi”. Questo studio, attento ai legami con la società e lo spirito dell’epoca, è la prima interpretazione organica della personalità e della poesia di Leopardi e ne caratterizza il fondamento imprescindibile di tutta l’ermeneutica posteriore. Il professore Alberto Granese, che ha iniziato il 6 ottobre il suo corso nella laurea magistrale di Didattica della letteratura italiana, adotterà i tre volumi critici dei “Saggi critici” del De Sanctis per affrontare la lettura critica di alcuni aspetti fondamentali del carattere di Dante fino ai personaggi della “Commedia”.

Si analizzeranno anche i saggi del De Sanctis sulla letteratura dell’Ottocento: Parini, Alfieri, Foscolo, la canzone di Leopardi e il suo rapporto con Sciopenehuer e ancora il mondo epico-lirico di Manzoni, lo studio su Zolà e il principio del realismo. Gli studenti potranno apprendere tutta la bibliografia completa di Francesco De Sanctis, indispensabile per la loro formazione etica e civile.©RIPRODUZIONE RISERVATA