NAKED ATTRACTION ITALIA

Consalvo si spoglia in tv per abbattere i tabù

Il giovane di Pontecagnano Faiano protagonista del programma di Discovery+: «Siamo nati nudi non bisogna vergognarsi»

Anche un salernitano nel cast di Naked Attraction Italia, la versione nostrana del controverso dating show in onda su Discovery+, che vede un protagonista vestito per puntata scegliere uno tra sei contendenti nudi da portare fuori per un appuntamento. Nel corso del gioco le varie parti del corpo dei sei vengono svelate, e una volta che questi sei saranno stati ridotti a due, la persona che deve decidere appare nuda per selezionare uno di loro per l’uscita. Un format nato nel Regno Unito che, non senza qualche piccolo malumore, è giunto anche in Italia con la sua prima edizione.

Ad assistere e a vivere da vicino l’approdo di questa trasmissione sui teleschermi del Belpaese è stato anche Gennaro Consalvo, originario di Pontecagnano Faiano, che s’è svestito per farsi da portatore di un messaggio molto importante, accettare il proprio corpo e abbattere il tabù della nudità: «Ho deciso di partecipare a Naked Attraction per mettere in gioco me stesso. Sono una persona estroversa e mi interessava capire fino a dove sarei stato in grado di spingermi con il mio coraggio» afferma il pontecagnanese, studente di medicina e trampoliere in un’agenzia di spettacoli, che aggiunge inoltre: «Un’altra ragione per cui ho deciso di prendervi parte è stato perché nella mia vita mi sono sempre imbattuto in ragazze che facevano l’amore al buio, evidentemente perché provavano una sorta di vergogna per il proprio corpo, e io non riuscivo mai a capirne il motivo. Sono in pace con me stesso, nonostante il mio fisico con rispecchi certo il classico stereotipo del “palestrato”. Con questa partecipazione volevo quindi lanciare un messaggio, non bisogna essere perfetti. Siamo nati nudi, e proprio questo non dovrebbe rappresentare una vergogna».

Quello dell’accettazione del proprio corpo è un tema scottante da sempre ormai, specialmente da quando, con l’avvento dei social, sulle giovani menti s’è abbattuta una pioggia di immagini, riferimenti, punti di vista in molti casi distorti su ciò che è la “perfezione”, specialmente quella fisica, che non ha fatto altro che gettare in crisi ragazzi, ma non solo, che non riuscivano a trovare la perfezione nelle proprie curve, la bellezza negli angoli spigolosi del proprio involucro. Argomento che tiene banco soprattutto sui social è anche il velo di censura che si posa sul corpo nudo dell’uomo e della donna. Dai movimenti femministi che si battono per normalizzare il seno femminile, costantemente censurato in televisione, e non soltanto, passando per numerose altre battaglie per rendere normale ciò che agli occhi di tanti è immorale.

Consalvo dice: «Negli anni sono stati fatti dei passi in avanti, penso anche all’epoca dei miei genitori, dove già soltanto vedere una donna con le calze a rete era sinonimo di scandalo. Oggi c’è più tolleranza, anche se non amo troppo utilizzare questo termine, ma è difficile mettere d’accordo persone con una certa mentalità e altre figlie del nostro tempo. C’è un tabù maggiore qui al Sud, un esempio sono i casi di revenge porn, di cui uno di recente proprio nel Salernitano», proprio su questo il 22enne afferma: «Non occorrerebbero soltanto le leggi, ma anche attivare una campagna di sensibilizzazione, ripristinando la materia di educazione sessuale nelle scuole ed educare queste nuove generazioni, così che facciano tesoro degli insegnamenti di oggi per poterli applicare in futuro sui propri figli». Ripartire da qui per consegnare le chiavi del futuro in mano a persone con una rinnovata coscienza e qualche tabù di meno.

Andrea Picariello