IL FESTIVAL

Con Ana Mena anche un po' di Salerno sarà a Sanremo 2022

Rocco Hunt è uno degli autori del brano “Duecentomila ore” che l’artista spagnola porterà sul palco della 72esima edizione

SALERNO - «Se la mia vita fosse una canzone sarebbe un flamenco». Così Ana Mena alla vigilia di un Festival di Sanremo che sarà importantissimo per lei. L’artista spagnola infatti, con questa partecipazione, punta a farsi un nome in Italia anche da solista, dopo aver conquistato le classifiche radio e di vendita con i suoi duetti estivi, sia con Fred De Palma che con Rocco Hunt. E proprio il rapper salernitano è tra gli autori del brano che porterà in gara al 72esimo festival della canzone italiana Ana Mena, intitolato “Duecentomila ore”. Insieme a Rocco Pagliarulo, questo il nome del rapper, a firmare la traccia sono anche Federica Abbate e Zef, di cui ne è anche produttore. Un team già ben affiatato che ha firmato i grandi successi delle passate estati, come “A un passo dalla luna” e “Un bacio all’improvviso”. Ana Mena però al Festival di Sanremo c’era già stata, nel 2020, ospite nella serata dei duetti di Riki. I due insieme proposero una rimodernata versione de “L’edera” di Nilla Pizzi.

A proposito della “Duecentomila ore” che schiererà in campo a Sanremo, ai microfoni di RaiPlay la cantante spagnola ha detto: «È una canzone scritta dai miei amici Rocco Hunt, Federica Abbate e Zef, grandissimi professionisti. È il mio team italiano di cui mi fido tantissimo perché sono davvero bravi. Ci conosciamo da un bel po’ di tempo e siamo amici. Un giorno mi hanno fatto sentire questa canzone e mi sono subito innamorata. È la storia di due innamorati un po’ particolari, ed è un po’ diverso da quello che ho fatto fino ad oggi. Spero vi piaccia». Nata in Andalusia, Ana Mena ha debuttato sul mercato discografico “di casa” nel 2007, ma è nel 2016 che arriva il grande successo in Spagna con il singolo “No soy como tú crees”. Nel 2018 lancia il suo primo album dal titolo “Index” e parallelamente approda sul mercato italiano come ospite di Fred De Palma nel successo “D’estate non vale”. L’anno successivo la coppia bissa il grande riscontro, moltiplicandolo, e raggiungendo ben nove dischi di platino con la mega hit “Una volta ancora”. Allora era tutto chiaro: Ana Mena sarebbe stata la nuova reginetta dell’airplay estivo italiano. Nel 2020 collabora per la prima volta con Rocco Hunt e insieme lanciano “A un passo dalla luna”, un successo internazionale nel vero senso della parola, collezionando certificazioni di vendita, ori e platini, tra Italia, Spagna, Svizzera e Francia, venendo reincisa anche per il mercato messicano. Il duo è poi ritornato anche la scorsa estate con “Un bacio all'improvviso”, confermando un ottimo riscontro di vendite.

A Sanremo adesso Ana Mena ci arriva carica di entusiasmo e voglia di sorprendere: «Essere a Sanremo è uno dei sogni più grandi della mia vita. Lo seguo da anni con mio padre in streaming a casa, a Malaga. È un festival che abbiamo sempre seguito in famiglia e per me è molto speciale per questo. Io e mio padre ci mettevamo sul divano ad ascoltare le canzoni, lui stesso da piccola mi ha fatto scoprire tante canzoni e artisti italiani, e per me questo palco è un'opportunità enorme». L’artista, supportata dal rapper salernitano, che proprio dal palco dell’Ariston ha ottenuto tanta fortuna in passato, vincendo tra le Nuove Proposte nel 2014, vuole anche rendere omaggio all’Italia: «Il mio rapporto con il Belpaese è molto speciale. Sono quattro anni che lavoro qui, collaborando con colleghi italiani, e il pubblico sin da subito ci ha fatto sentire calore e amore. Conosco molto bene l’Italia e mi fa impazzire tutto, dalle persone al cibo. Mi sento davvero in una seconda casa».

Andrea Picariello