ANNI 1956–1965

Comincia l’epopea di Menna Boom edilizio e siti industriali

È un decennio in cui la popolazione comunale è cresciuta impetuosamente dopo la Seconda guerra mondiale, in conseguenza di un’immigrazione proveniente dalle aree rurali della provincia. Salerno in...

È un decennio in cui la popolazione comunale è cresciuta impetuosamente dopo la Seconda guerra mondiale, in conseguenza di un’immigrazione proveniente dalle aree rurali della provincia. Salerno in questi anni è diventata affamata di alloggi, ed è cominciato un boom edilizio che, se da una parte ha risposto all’emergenza abitativa, dall’altra ha portato a una massiccia colata di cemento. Nel 1956 è stato eletto sindaco Alfonso Menna, che è rimasto primo cittadino per i successivi 14 anni, fino al 10 ottobre 1970. Fra le opere realizzate il recupero del Castello di Arechi, del Forte La Carnale, l’allargamento del lungomare di Salerno, la nuova piazza della Concordia. Sono anche gli anni della prima industrializzazione con la costruzione dello stabilimento della Marzotto Sud e il potenziamento del Cementificio dell’Italcementi. Tra il 1959 e il 1961 fu costruito Il pastificio Amato. Nel 1962 è nato lo stabilimento salernitano Pennitalia dell’azienda americana Pittsburgh Plate Glass International.