LA PELLICOLA

Ciak...si gira, a Nocera c’è Diego Maradona

Da lunedì il cast con il regista De Angelis al San Francesco

NOCERA INFERIORE - “Maradona: sueno bendito” è il titolo della miniserie tv che sarà girata da lunedì a Nocera Inferiore. Location principale sarà lo stadio comunale San Francesco d’Assisi ma anche alcune strade storiche della città così da poter riprendere l’arrivo del pullman con a bordo il Pibe de Oro. Ad occuparsi delle scene da filmare a Nocera Inferiore la società romana “La Mano de Dios”, un nome che riprende in pieno il titolo del film che fu diretto da Marco Risi. La scelta del San Francesco, oltre per l’impossibilità dell’uso dello stadio San Paolo, è dovuta alla caratteristica del manto erboso visto che secondo la produzione è molto simile al terreno di gioco di Fuorigrotta degli anni Ottanta. La pellicola è co-prodotta da Btf Media in associazione con Dhana Media e Raze e distribuito da Amazon Prime per la regia italiana di Edoardo De Angelis che ha già diretto “Mozzarella Stories”, “Perez” e “Indivisibili”. La serie di “ Maradona: sueno bendito”, ovvero, sogno benedetto, racconta le origini e la vita di Diego Armando Maradona. Le riprese allo stadio iniziano lunedì e dovrebbero durare per ben tre giorni. La produzione ha comunque girato già alcune scene a Napoli, ma le riprese interesseranno anche altri tre stati: Argentina, Messico, Spagna. Tre gli attori che interpreteranno Maradona nelle diverse fasi della sua vita: Nazareno Casero (Maradona calciatore), Nicolas Goldschmidt (Maradona da ragazzo) e Juan Palomino (Maradona da adulto). I tre, in effetti, presentano una somiglianza davvero impressionante con il grande campione argentino che ha fatto innamorare la città di Napoli. Il cast invece è prevalentemente formato da attori argentini: Julieta Cardinali e Laura Esquivel interpreteranno la ex moglie de El Pibe de Oro, Claudia Villafañe, relativamente al periodo tra il 1989 e il 1998. Il commissario tecnico della Albiceleste ai Mondiali del 1986 e del 1990, Carlos Bilardo, sarà interpretato da Marcelo Mazzarello. Al cast vanno aggiunti Mercedes Morán, Pepe Monje e Peter Lanzani. Gli episodi girati in Argentina saranno diretti da Alejandro Aimetta, co-sceneggiatore della serie accanto a Guillermo Salmerón e Silvina Olschansky. La serie di dieci puntate, ognuna della durata di 45 minuti circa, dovrebbe andare in onda il prossimo anno. I produttori esecutivi sono Luis Balaguer, Francisco Cordero, Mari Urdaneta e Liliana Moyano. Gli episodi italiani che saranno girati a Nocera Inferiore dovrebbero ridare vita al Maradona del Napoli di Corrado Ferlaino, quello dei due scudetti, della Coppa Uefa, della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana. Soddisfazione per questo evento che porta al centro del mondo la città di Nocera Inferiore è dettata dall’assessore alla Cultura Federica Fortino: «È una bella occasione di valorizzazione del nostro territorio. È un onore per la nostra città essere stati scelti e contattati per la realizzazione di scene centrali della serie tv Amazon Prime su una leggenda del calcio quale Diego Armando Maradona. La nostra città - ha aggiunto l’assessore - ha da sempre una grande tradizione sportiva, per questo risulta ancor più interessante che la regia abbia voluto accendere i riflettori e utilizzare il nostro stadio comunale San Francesco d’Assisi, recentemente ristrutturato, come parte fondamentale delle riprese. Porteremo così sul grande schermo la struttura che più rappresenta l’orgoglio e l’amore calcistico dellanostra città». Le riprese del film, quasi come una conseguenzialità, è la mostra che sarà inaugurata questa mattina sempre a Nocera Inferiore. A cura della famiglia Vignati dalle 10 sarà possibile visitare il museo itinerante dedicato a Diego Armando Maradona presso la corte comunale. L’ingresso è gratuito e al taglio del nastro prenderanno parte: Salvatore Carmando, Fabrizio Maiello e Antonella Leardi mamma di Ciro Esposito. L’evento, organizzato dall’associazione As.Vei.De con il patrocinio del Comune, rientra nella campagna “Dai un calcio al bullismo”.

Giuseppe Colamonaco

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