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Ciak al Museo dello Sbarco con Luca Gianfrancesco

Il regista di “Terra bruciata” Luca Gianfrancesco, ieri mattina ha effettuato un primo sopralluogo al Museo dello Sbarco, dove girerà alcune delle scene fondamentali del film. “Terra Bruciata” è...

Il regista di “Terra bruciata” Luca Gianfrancesco, ieri mattina ha effettuato un primo sopralluogo al Museo dello Sbarco, dove girerà alcune delle scene fondamentali del film. “Terra Bruciata” è un film-documentario che ricostruisce le violenze naziste nel territorio dell’Alto-Casertano nell’autunno 1943. La narrazione parte dalle stragi di Conca della Campania per poi allargare lo sguardo su tutto il fenomeno dello stragismo nazista in “Terra di Lavoro”. L’episodio di Conca della Campania infatti non è un caso isolato. Esso si colloca, cronologicamente, tra le ultime stragi ad aver luogo in quello che, in seguito all’Armistizio dell’otto settembre, è stato il primo territorio italiano a diventare “zona di operazioni” sottoposto alle leggi di guerra tedesche. La tesi centrale del film si articola intorno alla rappresentazione dell’Alto Casertano come una sorta di laboratorio nel quale ai tentativi della popolazione civile di opporsi ai rastrellamenti, agli sgomberi, alle violenze sulle donne e alle razzie di ogni genere i comandi tedeschi rispondono con decine di eccidi.