Il film

Christian De Sica in una favola di oggi

Presentato “Fraulein”, montato dalla salernitana Enrica Gatto

ROMA. C’è anche un pizzico di Salerno nel nuovo fillm presentato ieri a Roma, di cui è protagonista Christian De Sica, che si allontana dai ruoli dei cine-panettoni in cui spesso si è calato negli ultimi anni. Il film s’intitola “Fraulein - Una fiaba d'inverno”, commedia intima con un tocco di favola diretta dall'esordiente Caterina Carone, in sala da giovedì in 25 copie con Videa. La montatrice del film è la salernitana Enrica Gatto, 34 anni, al suo primo lungometraggio di finzione, già con una lunga esperienza alle spalle e una serie di successi professionali già conseguiti.

Nel 2009 il documentario da lei montato e diretto sempre da Caterina Carone, “Valentina Postika in attesa di partire”, ha vinto “Il Torino film festival” come miglior documentario italiano ed è stato candidato ai David di Donatello. Adesso Enrica Gatto sta finendo di montare “La natura delle cose”, diretto da Laura Viezzioli, un documentario sul fine vita raccontato attraverso la metafora dell'astronauta. Inoltre ha appena iniziato il montaggio di un documentario di una regista napoletana, Elisa Inno, che racconta la comunità che si muove intorno alla m festa della Madonna delle galline a Pagani. «Il montaggio – spiega Enrica Gatto – è un momento creativo intimo, una nuova fase di scrittura del film attraverso le immagini, le parole, i silenzi e la musica. La prima è quella della sceneggiatura, la seconda è quella della ripresa e l'ultima quella di montaggio».

Tornando al film “Fraulein - Una fiaba d'inverno”, De Sica lo ha definito “una storia d’amore (platonico) e d'amicizia tra un uomo e una donna come raramente si sono fatte nel nostro cinema, un film con dentro del bene”. Nel film l’attore si cala nei panni di Walter, 60enne garbato e un pò confuso che arrivato sulle montagne dell'Alto Adige, si impone come ospite nell'albergo chiuso e dismesso della solitaria Regina, soprannominata dai compaesani “Fraulein” . «È stata mia moglie Silvia, che aveva trovato la sceneggiatura molto tenera e delicata, a consigliarmi di accettare questo ruolo. A me piacerebbe molto cambiare ruoli più spesso, ma non me li offrono, i produttori mi vedono sempre nello stesso modo», ha aggiunto l'attore.

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