LA TRASMISSIONE

Chi l’ha visto? anticipazioni 28 novembre 2019: Emanuele Scieri

Appuntamento alle ore 21.15 con il programma condotto da Federica Sciarelli

Su Rai 3 questa sera, 28 novembre 2018, va in onda un'altra puntata di "Chi l'ha visto?". Il programma condotto da Federica Sciarelli va in onda alle 21.15 con il focus puntato sulla morte di Emanuele Scieri: un giallo lungo 19 anni. Il 26enne avvocato siracusano, paracadutista di leva nella caserma Gamerra di Pisa dove venne ritrovato privo di vita il 16 agosto del 1999, finalmente avrà giustizia. Dopo l’intervento della commissione parlamentare di indagine che ha portato alla luce molti fatti sui brutali atti di nonnismo contro il ragazzo, e dopo la riapertura delle indagini, ora ci sono tre ex commilitoni indagati. Per uno di loro sono stati riconfermati gli arresti domiciliari.

CHI L'HA VISTO?: IL CASO DI EMANUELE SCIERI

Il militare era stato trasferito alla Gamerra con altri commilitoni il 13 agosto. Dopo aver sistemato i bagagli in camerata, Scieri si sarebbe unito ai colleghi per una passeggiata nel centro di Pisa. Una volta rientrato in caserma intorno alle 22.15, non risponde al contrappello delle 23.45. Nonostante diversi colleghi riferiscano che è tornato in caserma viene dato per non rientrato: a quell'ora è già morto. Il cadavere resta ai piedi della scala per tre giorni. I dubbi, fin dall’inizio Gli amici e i familiari di Emanuele non hanno mai voluto credere all’ipotesi di suicidio o di tragico incidente. Negli anni sono infatti emersi molti elementi a supporto “del clima di nonnismo e di un sistema di disciplina fuori controllo” presente in quella caserma. Scieri sarebbe stato indotto a salire su una scala alta dieci metri, usata per asciugare i paracadute, da dove è precipitato "in conseguenza degli atti di violenza e minaccia in atto”. La Stampa ha anche messo in fila gli elementi che hanno avallato questi dubbi. Come il ritrovamento di una scarpa trovata distante dal corpo o le ferite incompatibili con la caduta. Queste incongruenze, insieme a 45 audizioni e 6 mila pagine di documenti, hanno convinto la Procura di Pisa ad andare a fondo riaprendo l’inchiesta. Un ruolo fondamentale, nel combattere l'ipotesi poco credibile dell’incidente, è stato ricoperto dalla commissione parlamentare d'inchiesta, istituita nel 2016 e presieduta dalla parlamentare Sofia Amoddio. Panella si trova attualmente agli arresti domiciliari. Secondo il gip di Pisa, che ha firmato il provvedimento, il 39enne, che è anche cittadino americano, era pronto a fuggire negli Stati Uniti dopo aver appreso delle indagini a suo carico.