LA PRESENTAZIONE

Charlot, a Pellezzano un teatro per puntare sulla cultura

La struttura da 350 posti in platea e 1500 all’aperto nasce dall’idea di 4 giovani

PELLEZZANO - Il nuovo cinema teatro Charlot “esorcizza” il Covid e rilancia la cultura a Salerno e nella Valle dell’Irno. Il progetto è stato illustrato ieri in conferenza a Pellezzano, dove nasce la struttura destinata a diventare un punto di riferimento per gli appassionati da provincia e regione. Un sogno che diventa realtà, quello di Gianluca e Valentina Tortora, Piermarco e Rolando Fiore, i quali hanno lavorato duramente, investendo energie e denaro nella realizzazione della struttura. Il teatro, che mira ad accogliere spettatori in tutte le stagioni, avrà 350 posti della platea al chiuso, mentre 1500 saranno quelli dell’Arena all’aperto. Non solo cinema, grandi eventi, performance di ogni forma d’arte, ma il palcoscenico sarà anche spazio formativo. Si parte a settembre. «Per raggiungere questo obiettivo abbiamo deciso di investire non solo in energie ma anche in termini economici, autofinanziandoci e sobbarcandoci delle tante spese che la costruzione di un teatro degno di questo nome merita. 150 mila euro soldi investiti a oggi, di cui solo 40mila euro sono a fondo perduto - ha esordito il direttore artistico Gianluca Tortora - Lo abbiamo fatto nella piena convinzione che la cultura, prima e dopo il Covid-19, sia il motore della vita. La socialità è fondamentale per la ripresa e l’industria dello spettacolo che rappresentiamo deve fare la propria parte e agire in questa direzione. Proporremo una stagione con prime nazionali, ma anche un cartellone parallelo dedicata alle compagnie del territorio. Ma a Natale allestiremo sicuramente il villaggio di Babbo Natale».

Valentina Tortora invece gestirà tutto l’aspetto legato al teatro scuola e il versante cinema: «Siamo quattro coraggiosi. Mentre i teatri chiudono noi decidiamo di aprire una struttura polifunzionale. Con umiltà cercheremo di garantire un’offerta variegata, strizzando l’occhio al Family Show in sinergia con la Compagnia dell’Arte e in cui il cinema sarà il nostro fiore all’occhiello. Lo faremo in collaborazione con l’Agenzia Argenti Stella che gestisce tutte le case di distribuzione più importanti. Saremo operativi da settembre».
L’idea portante è quella di uno spazio dove accogliere e raccogliere aspirazioni e applausi, risate e lacrime, piccoli e grandi, celebrità e talenti emergenti e soprattutto l’arte in tutte le sue forme. Rolando Fiore, che sarà direttore amministrativo, spiega: «L’amicizia ci ha spinto a unire le nostre forze per un obiettivo comune, speriamo di essere di esempio a quanti hanno un aspirazione. A queste persone mi piacerebbe dire che la strada è meno faticosa se percorsa insieme».

Oltre alla sala principale, il teatro si completa di una più piccola, di circa 60 posti che accoglierà laboratori, esibizioni e corsi di formazione. Il Teatro sarà anche Accademia: grazie alla collaborazione con il Maestro Francesco Ruocco, professore di vocalità artistica alla Unicusano di Roma da più di 20 nel panorama della formazione vocale, è stato stipulato un accordo con la University of West London: i ragazzi che frequenteranno i corsi, se supereranno l’esame, avranno un diploma accreditato spendibile a livello europeo. «Provengo dal mondo della scuola e ho la piena consapevolezza di quanto sia importante per i bambini ma anche per gli adolescenti, potersi esprimere in altre discipline oltre a quelle scolastiche. I benefici sono tantissimi, e questo vale anche per gli adulti», dice Piermarco Fiore, direttore organizzativo. L’idea è maturata insieme al sindaco di Pellezzano, Francesco Morra, che aggiunge: «Andiamo a riqualificare un contenitore culturale che era stato abbandonato nel tempo e che ha una collocazione strategica, a due passi da Salerno ma anche nel polmone verde che contraddistingue il Comune di Pellezzano». (re. cul.)