FONDAZIONE GATTO

Centomila poeti per il cambiamento, raduno a Santa Sofia

«Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo»: era l'esortazione del professor Keating ne "L'attimo fuggente" ed è l'idea su cui sorge 100mila poeti per il cambiamento, la...

«Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo»: era l'esortazione del professor Keating ne "L'attimo fuggente" ed è l'idea su cui sorge 100mila poeti per il cambiamento, la chiamata mondiale ai poeti indetta dalla Fondazione Alfonso Gatto. Il raduno è fissato nel centro storico della città a partire da oggi e fino al prossimo lunedì, in piazza Abate Conforti e negli spazi del Complesso Monumentale di Santa Sofia. Poeti, scrittori, musicisti, artisti, potranno tracciare le linee di una svolta fondata sul rinnovamento dei rapporti umani. Un'unica comunità mondiale all'insegna della poesia sensibilizzerà l'intera città in direzione di un cambiamento politico, denunciando gli orrori delle guerre, la distruzione dell’ambiente, il razzismo, la brutalità della polizia, la persecuzione religiosa, la povertà, la censura, gli abusi sugli animali. Per la prima volta, l'intero movimento si riunirà a Salerno in Italia, per la prima conferenza mondiale; cinque giorni per parlare, condividere e pianificare il futuro del movimento. La prima "world conference" del 100Tpc è stata organizzata, dal 2011, in 500 città di 95 paesi. Ogni organizzazione locale determina un tema che vuole mettere a fuoco, temi generali o più specifici e, ad evento concluso, stila un dichiarazione di intenti che racchiude le linee programmatiche del movimento. Ogni anno tutti i documenti, le proposte, le dichiarazioni vengono inviate presso i governi, le organizzazioni statali e politiche, e successivamente conservate nell’archivio della Stanford University California. Ogni giorno, poeti, operatori culturali e attivisti prenderanno parte a dibattiti, visite guidate ed eventi. Nell’arco della kermesse sono previsti 5 dibattiti aperti, tavole rotonde moderate da attivisti, ciascuno leader nella loro comunità ed esperti in materia. "100 Thousand Poets for Change" è un movimento artistico planetario che mira a smuovere le coscienze sul ruolo dell’arte per il cambiamento sociale, chiamando a raccolta artisti di varie discipline, in primo luogo la poesia. E proprio in queste ultime ore ha lanciato un appello il fondatore del movimento, Michael Rothenberg: “A molti poeti è stato rifiutato il visto per venire in Italia. Sono terribilmente dispiaciuto. Se potete venire a Salerno, unitevi a noi. Abbiamo il dovere di parlare per i nostri fratelli e sorelle a cui non è stato permesso di entrare in Italia per pregiudizi politici, economici e sociali. Sarebbe un crimine rimanere in silenzio”. (adv)

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