il concorso

Cento film per i giurati del Giffoni Film Festival

Il Giffoni Film Festival, edizione 2016, inizia a prendere forma. Ieri sono stati resi noti i film che saranno in gara e che verranno valutati dalla giuria di ragazzi. 104 titoli tra lungometraggi,...

Il Giffoni Film Festival, edizione 2016, inizia a prendere forma. Ieri sono stati resi noti i film che saranno in gara e che verranno valutati dalla giuria di ragazzi. 104 titoli tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, selezionati tra le oltre 4.500 opere visionate dalla direzione artistica, che saranno giudicati dai 4.150 giurati provenienti da oltre 50 paesi, dal 15 al 24 luglio a Giffoni Valle Piana. Saranno proprio i giurati a decidere i vincitori.

I più piccoli di Elements +3 giudicheranno i 24 cortometraggi in gara. Tra questi spiccano i due registi italiani Luca Bigliazzi e Fabrizio Gammardella con “Dummysaurs: The Impossible tanning” e “Sissy'sdream”.

Storie di amicizia oltre ogni pregiudizio, coraggio e determinazione caratterizzano la sezione Elements +6. Tra i vari film in concorso in questa sezione, anche l'anteprima mondiale di “Zip &Zap” and the “Captain’s Island”, di Oskar Santos, sequel di “Zip & Zap and the Marble Gang” che, nel 2014, trionfò proprio nella categoria Elements +6.

Ostacoli da superare e voglia di riscatto per i protagonisti dei film proposti agli Elements +10. Legami familiari difficili in “Brothers of the Wind”, regia di Gerardo Olivares, che racconta l'amicizia tra Lukas e un aquilotto. Il film verrà distribuito in Italia a partire dal 29 settembre da Adler entertainment con il titolo “Abel il figlio del vento”, tra i protagonisti anche Jean Reno. Dalle problematiche adolescenziali, passando agli argomenti di attualità, senza tralasciare le atrocità storiche: queste le tematiche scandagliate dalle opere proposte della sezione Generator +13. È ambientato nel 1943, “Fanny's Journey” di Lola Doillon, nel cast anche Cecilé de France. Sullo sfondo tumultuoso della guerra che colpisce la Germania, “Fog in August” di Kai Wessel racconta la vera storia straziante del 13enne, Ernst Lossa, che viene inviato in un ospedale psichiatrico.

Piccoli problemi di cuore e turbamenti di una generazione che si prepara ad entrare nel mondo dei grandi sono al centro dei film selezionati per i Generator +16. “My Name Is Emily”, di Simon Fitzmaurice, è la storia di una ragazza coraggiosa che prova a liberare il padre dal reparto psichiatrico in cui è internato. Il film ha come protagonista Evanna Lynch, la stralunata Luca Lovegood dell'amatissima saga Harry Potter. Produzioni che provengono da mezzo mondo (dalla Colombia al Belgio, passando per la Germania, la Francia e gli Usa) sono state scelte per raccontare la complessità di Generator +18, la giuria più adulta del festival.

Tematiche forti e quanto mai attuali quelle affrontate anche in Gex Doc.

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