cava de’ tirreni

A Rio de Janeiro c’è un modo di dire carioca secondo cui «Tutto finisce in samba»: è un po’ quello che accadrà, venerdì sera (ore 22), al Moro di Cava de Tirreni, dove a ricordarci questo vecchio...

A Rio de Janeiro c’è un modo di dire carioca secondo cui «Tutto finisce in samba»: è un po’ quello che accadrà, venerdì sera (ore 22), al Moro di Cava de Tirreni, dove a ricordarci questo vecchio detto sarà la cantante brasiliana Ana Flora, accompagnata da: Alessandro La Corte alle tastiere, Angelo Carpentieri alla chitarra, Dario Deidda al basso, Amedeo Ariano alla batteria e dal percussionista colombiano Alvaro Martinez. Una serata all’insegna di quello che non è solo un genere ma una cultura di vita e una fede per i brasiliani,«Un modo di raccontare in musica la quotidianità e i problemi legati a tutto ciò che ci circonda», dice la cantante resa celebre in Italia da un duetto con Mario Venuti nel brano “Fortuna” che è anche il titolo del suo primo album. Nel corso del concerto saranno proposti diversi generi di samba e bossanova ovvero il samba con i colori del cool jazz che in Jobim, Gilberto, De Morales ha gli eroi di sempre. Ma nella musica del quintetto si sente anche l’eco di autori come Doryval Caymmi, Chico Buarque, Caetano Veloso e tanti altri. Nel linguaggio di Ana Flora la musica brasiliana si mescola con il rock, il reggae, il rap e l’elettronica, trovando sempre nuove ragioni d'ispirazione.