raccolte 424 immagini antiche

Cartoline da Pompei, c’è anche quella inviata da Bartolo Longo

Sacro e profano, il santuario mariano e gli scavi, le cartoline più preziose e antiche che raffigurano Pompei sono state ora riprodotte fedelmente nel volume “Pompei in cartolina - il paesaggio, il...

Sacro e profano, il santuario mariano e gli scavi, le cartoline più preziose e antiche che raffigurano Pompei sono state ora riprodotte fedelmente nel volume “Pompei in cartolina - il paesaggio, il santuario e la mitica città ritrovata” (Areablu edizioni, 2016 - pagg. 232, euro 50) curato da Alfonso Prisco ed Ernesto Manzolillo. Il libro è il sesto della fortunata collana “Grand Tour in cartolina” curata dagli stessi autori che hanno già realizzato opere monograficamente dedicata ad altrettante località raffigurate nelle fotografie e stampe da viaggio: Cava de’ Tirreni (2 volumi), la Costiera Amalfitana, Salerno, Napoli.

“Pompei in cartolina” viene presentato oggi alle 17.30, nel Salone di Rappresentanza del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni.

L’opera in questione colma anche una lacuna, perché non sono stati mai riuniti in un unico corpus così tante cartoline - ben 424 - tutte di antica stampa.

«Il volume – scrive nella prefazione Agnello Baldi – raccoglie le cartoline di Pompei raffiguranti gli scavi o le opere d'arte (o i reperti archeologici) presenti ancora nell'antica città oppure ospitati nei musei. Ne risulta una mirabile collezione, unica e di straordinario fascino, di immagini, che vanno dalla Pompei romana a quella moderna e cristiana di Bartolo Longo e del Santuario mariano». Tra le chicche della raccolta, anche una cartolina autografa, firmata dal beato Bartolo Longo, l’avvocato che fece erigere il santuario della Madonna del Rosario ed una cartolina che mostra l’edificio sacro ancora in costruzione, con la prima muratura della facciata. “Valle di Pompei”, prima della realizzazione del tempio dedicato alla Madonna era un grande vallata poco densamente abitata, ma già celebre per la vicina città romana distrutta dal Vesuvio. Il rosso pompeiano spicca nel colore antico delle immagini che riproducono gli antichi affreschi e le stesse cartoline degli scavi archeologici sono di grande interesse, e non solo per i collezionisti: «Dalle immagini – spiega Alfonso Prisco – è possibile vedere anche i resti di case e mura ormai crollate, non più visibili oggi. Come sempre si tratta di documenti, oltre che di icone rare del passato». A monte del progetto editoriale c'è ovviamente un lungo e complesso lavoro di raccolta e selezione dei materiali, tra mercatini e antiquari, attingendo anche a collezioni private. Il secondo step è rappresentato dall’attenta riproduzione fotografica, fedelissima all'originale, con una stampa accurata e di qualità: «In linea con la collana editoriale di Areablu – spiega Ernesto Manzolillo – abbiamo puntato su una grafica ed una stampa di qualità. Le cartoline sono riprodotte nelle loro reali dimensioni, senza ingrandimenti o riduzioni per esigenze tipografiche. Sembra di avere davvero tra le mani le opere dell'epoca». Alla presentazione di oggi moderata dal giornalista Franco Bruno Vitolo, oltre ai curatori interverranno: l’editore Gerardo Di Agostino e Agnello Baldi. Il libro è già disponibile nelle principali librerie e sul sito della casa editrice.

Paolo Romano

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