GIFFONI VALLE PIANA

Bullismo, un film per saperne di più

Il regista Cotroneo: «Bello se i ragazzi riescono a raccontare ciò che subiscono»

GIFFONI VALLE PIANA. Bullismo, omofobia, paura del diverso: questi i temi affrontati ieri a Giffoni Valle Piana, alla Cittadella del cinema, in occasione di “Un bacio Experience”, progetto che vede coinvolto il Festival del cinema per ragazzi, Telefono Azzurro, il ministero dell’Istruzione e Indigo film, casa di produzione di “Un bacio”, film diretto da Ivan Cotroneo. Proprio la pellicola di Cotroneo è stata proiettata ieri alla sala Truffaut, alla presenza degli alunni di diverse scuole del territorio dei Picentini e di Salerno, con il vicedirettore del Giffoni Experience Manlio Castagna. Il film, in anteprima, era stato presentato al festival del 2015 e racconta la storia di Lorenzo, ragazzo omosessuale che finisce per subire atti di bullismo dai compagni di scuola.

«Il film sta avendo un riscontro importante e questo mi fa piacere – ha detto il regista Ivan Cotroneo – ovviamente perché vedo che, in occasione degli incontri che facciamo con le scuole, i ragazzi partecipano attivamente, mostrano interesse per la tematica del bullismo, che ovviamente li riguarda da vicino. Inoltre, mi piace l’idea che magari alcuni di loro possano riuscire a raccontare le loro esperienze, se ne hanno avute, di bullismo, perché molto spesso è proprio questo il difficile per chi subisce bullismo, ossia raccontare quanto accade». Sulla stessa lunghezza d’onda Roberta De Sio Cesari, responsabile di Telefono Azzurro per la Campania: «Il difficile è proprio questo, chi subisce bullismo non vuole raccontare perché prova vergogna per quanto subìto.

Ebbene è questo che vogliamo dire: rompere il silenzio, Telefono Azzurro ha una linea dedicata a chi ha problemi con il bullismo 24 ore su 24, è importante parlare, il silenzio va rotto». Roberta De Sio Cesari si è rivolta quindi ai ragazzi chiamandoli “a uno sforzo di sensibilità: «Se prestiamo attenzione possiamo riuscire a capire quando una persona che conosciamo ha eventualmente subìto bullismo: chi subisce bullismo di solito tende a chiudersi, a essere più triste del solito, magari non vuole andare a scuola perché forse è accaduto a scuola, ci sono diversi sintomi, per così dire, che possono far capire che magari quella persona ha subito atti di bullismo». Tante le domande dei ragazzi al regista Cotroneo, dall'omofobia al cyberbullismo, passando per curiosità sulle riprese del film.

 

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