Avvocati e magistrati in scena al Verdi nel segno di Trotula

SALERNO. Avvocati e magistrati in scena nel segno di Trotula de Ruggiero. Sul palco del Teatro Verdi di Salerno (oggi alle 17,30, ingresso libero), si cimentano nel ruolo di attori e leggono “Trotula...

SALERNO. Avvocati e magistrati in scena nel segno di Trotula de Ruggiero. Sul palco del Teatro Verdi di Salerno (oggi alle 17,30, ingresso libero), si cimentano nel ruolo di attori e leggono “Trotula Quasi Magistra” della scrittrice Paola Presciuttini nel libero adattamento di Umberto Zampoli.

L’occasione è un incontro organizzato dal Comitato per le pari opportunità presso la Corte d’Appello, per discutere di un tema di grande attualità: la società multietnica e il ruolo delle donne in essa. Un argomento di sempre maggiore importanza alla luce dei flussi migratori che stanno interessando l’Europa.

Non è casuale quindi la scelta della figura di Trotula, un medico della Scuola medica salernitana, la prima ginecologa della storia.

Sì perché proprio la Scuola medica salernitana è stata un modello di integrazione e un esperimento culturale di grande modernità: fu un’occasione di apertura ad altre culture ed anche le donne ebbero un ruolo importante. Vi parteciparono infatti medici donne (non solo Trotula ma anche Costanzella Calenda e Abella Salernitana) ma anche medici arabi (come Galeno e Costantino l’Africano). Un modello di società multietnica dalla quale si può ripartire per il futuro della nostra società. Di questo si parlerà nel corso degli interventi che accompagneranno lo spettacolo teatrale, dopo l’introduzione di Maria Teresa Belmonte (presidente del Comitato pari opportunità) e Iside Russo (presidente della Corte d’Appello di Salerno).

Ma qual è il ruolo delle donne straniere una volta arrivate in Italia? Come si può far tesoro delle loro capacità, magari incoraggiando la partecipazione alla vita sociale di queste donne migranti? E poi, come poter contrastare i fenomeni criminali legati all’immigrazione femminile o tutelare la loro salute contrastando ad esempio l’infibulazione clandestina? Di tutti questi temi discuteranno Paola Presciuttini, scrittrice e autrice del romanzo “Trotula”; Geppino Lauriello medico ed esperto di storia e tradizione della Scuola medica salernitana; Chiara Marciani assessore alla Formazione e alle Pari opportunità della Regione; il medico Enrico Coscioni; la giornalista de la Repubblica Conchita Sannino e il procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti. Modera e conclude il giornalista de la Repubblica Eduardo Scotti. In scena ci saranno Maria Teresa Belmonte, Carmen Di Genio, Francesca Fittipaldi, Arnaldo Franco, Claudio Tringali e Allegra Scotti che interpreta anche il racconto “Cara Lusiella” dal libro “Ferita a morte” di Serena Dandini. Saranno esposti, inoltre, nel foyer del Teatro Verdi esemplari originali del Regimen Sanitatis Salernitanum, il trattato che ha reso famosa nel mondo la Scuola medica salernitana, che fanno parte della collezione dell’avvocato Bernardo Altieri vice presidente dell’associazione culturale Adorea. (m.t.)

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