LA SAGRA

Auletta, mangiamo con i contadini: ultimo atto 

Si chiude la manifestazione nel segno della musica e della gastronomia

AULETTA. Quando è festa si mangia in abbondanza, si beve in compagnia e soprattutto si balla chiacchierando fitto fitto fino a tardi. È l’immagine dei contadini che si ritagliano serate inusuali, ribaltando la ritualità delle giornate di lavoro in cui con la luce si lavora e col buio si riposa.
Uno spaccato di vita che si rinnova, grazie ad alcune manifestazioni che sono fedeli alla propria cultura contadina. È il caso di “Mangiamo con i contadini”, appuntamento che anche per stasera metterà in scena spaccati rurali attraverso la gastronomia e la musica. L’appuntamento è ad Auletta, nella Valle del Tanagro. Difatti questa sedicesima edizione sarà ricordata per aver dato i natali a quello che è – di fatto – una festa nella festa, ovvero “Viaggio intorno alla musica popolare”. Così mentre nelle antiche masserie sparse nel centro storico sarà possibile assaggiare le prelibatezze di un tempo, qua e là sarà un fiorire di musiche e balli che hanno segnato la vita rurale dei nostri nonni e bisnonni. Centrali i suoni ipnotici e coinvolgenti della zampogna e della ciaramella, il fil rouge che accompagnerà i visitatori lungo questa nuova edizione della manifestazione promossa e voluta dalla Pro Loco di Auletta, presieduta da Giuseppe Lupo. Saranno proprio i volontari dell’associazione locale a vestirsi con abiti dell’epoca e a dare ulteriore atmosfera con la loro presenza. A partire dalle ore 20, dunque, spazio alla festa che si era soliti vivere assieme a chi tornava al paese per le vacanze. I piatti poveri proposti saranno gli stessi che si usavano preparare e mangiare solo nei giorni di festa, con metodi e tecniche di una volta, ma soprattutto usando ingredienti locali che conferiscono alle vivande quel gusto unico e indimenticabile.
Non mancheranno – tra le altre cose - il fagiolo bianco Tondino, la pizza chiena e la carne di maiale servita con le patate ed i peperoni fritti. Posto d’onore, naturalmente, per il carciofo bianco del Tanagro che sarà possibile ritrovare nell’antipasto come sott’olio ed anche in crema, servita con il caciocavallo impiccato. Per l’occasione il Complesso Monumentale dello Jesus sarà illuminato ed ospiterà una mostra dedicata ai terremoti d’Italia, mentre proprio accanto – nella sede della Pro Loco – sarà possibile visionare ed acquistare il libro-ricettario “A tavola col guerriero” dedicato al carciofo bianco del Tanagro.

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