LA RASSEGNA

Atelier, al Nuovo il concept “Domina”

Coreografie di Loredana Mutalipassi nello spettacolo di stasera

SALERNO. Tra l’acqua, l'aria, la terra, giace l'universo femmineo, sospeso nella cultura mediterranea, tra il matriarcato e la schiavitù: questa è la visione intorno a cui si snoda “Dom(i)na” che Artestudio presenta, stasera (ore 18,30), sul palco del Teatro Nuovo in via Laspro per la sesta edizione di Atelier. Il concept da cui si sviluppano le coreografie di Loredana Mutalipassi mostra il viaggio, l'allontanamento e il ritorno, l'esperienza che arricchisce l'essere, lo trasforma, e in qualche maniera lo condiziona. «C’è un luogo – si legge dalle note di regia – nell’intimo di ciascuno che si chiama “memoria”: una memoria che custodisce ricordi ed emozioni di esperienze realmente vissute attraverso però sovrastrutture culturali. Eppure, nella lontananza della nuova prospettiva, l'impalcatura si smonta o, meglio, lentamente si dissolve come nebbia al sole e la memoria individuale diventa memoria collettiva». La performance rappresenta l'evoluzione e il completamento di C-Hera, un ulteriore sviluppo della riflessione in forma coreutica sulla femminilità, dalle primitive forme di culto della femminilità-fertilità, alle madonne della cultura popolare passando per le grandi eroine della tragedia. Non a caso, nel dialetto cilentano “chera” sta per “quella”, “lei”... epiteto familiare, affettuoso o severo a seconda delle occasioni, per riferirsi alla “lei” di turno: figlia, madre, moglie, amica, amante, passante. Il gioco di parole la fa da padrone: un caso è sicuramente per C-hera, la presenza nel nome della madre, la terra, la fertilità, culto ancestrale della piana del Sele, che è stato particolarmente prolifico di atmosfere e ispirazioni anche nella scelta musicale, e dell'argilla, plastica nelle mani dell'uomo. Nella performance nessuna sentenza, solo suggestioni dal satellite, che, si sa, mostra sempre la stessa faccia, ma questo non vuol dire che non ne possieda un'altra, nascosta. Danzeranno: Carmen Di Lorenzo, Gerarda Ferruzzi e Annachiara De Crescenzo. Le scene e i costumi sono a cura di Artestudio mentre per le luci e il suono c’è di Tony Avagliano. Atelier è una rassegna di teatro-danza che riunisce in se Laav Officina Teatrale, il Teatro Grimaldello e Artestudio. Tre compagini rispettivamente portate avanti da Licia Amarante, Antonella Valitutti, Antonio Grimaldi e Loredana Mutalipassi cui è affidato il coordinamento della kermesse.