Giornate del patrimonio

Aperture straordinarie per Scuola Medica e San Pietro a Corte

SALERNO. Anche Salerno partecipa alle “Giornate Europee del Patrimonio”, la manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione Europea con l’obiettivo di favorire il dialogo e...

SALERNO. Anche Salerno partecipa alle “Giornate Europee del Patrimonio”, la manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione Europea con l’obiettivo di favorire il dialogo e lo scambio culturale tra le nazioni europee. La Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, diretta da Gennaro Miccio, ha disposto per oggi, dalle 20 alle 24, l’apertura straordinaria del complesso monumentale di San Pietro a Corte e del museo virtuale della scuola medica salernitana a Salerno (ingresso gratuito) e della Certosa di San Lorenzo a Padula (ingresso 1 euro).

Di particolare interesse è la chiesa di San Pietro a Corte, nel centro storico, che viene fondata in età longobarda dal principe Arechi II. L’area di sedime della struttura religiosa era stata occupata in età romana da un edificio termale, riutilizzato poi nei primi secoli dell’età cristiana come luogo di culto e sepolcreto. La chiesa si compone di una navata unica, realizzata in sostituzione dell’originaria abside rettangolare nel corso del restauro cinquecentesco. Il campanile romanico è stato affiancato ad essa per volontà del principe Guaimaro II intorno al 920 dopo Cristo.

Il museo virtuale della scuola medica, invece, si trova nella chiesa di San Gregorio a via Mercanti. L’allestimento che lo caratterizza è una sorta di racconto interattivo della storia della scuola medica, dei suoi protagonisti e del contributo che seppe apportare alla rinascita scientifica dell’Occidente, soprattutto negli anni mille quando Salerno divenne un importante snodo di traffici culturali e commerciali. Su pannelli luminosi sono esposte le riproduzioni dei preziosi codici manoscritti e miniati di produzione medioevale della scuola medica. Tra le sezioni più interessanti vi è quella dedicata al “Regimen Sanitatis Salernitanum” (la regola sanitaria salernitana), un trattato a carattere didattico e didascalico in versi latini, scritto tra il dodicesimo ed il tredicesimo secolo. Infine è d’obbligo una visita alla Certosa di San Lorenzo, la più grande certosa in Italia, dichiarata patrimonio dell'umanità dall’Unesco nel 1998. Il monastero ha il più grande chiostro del mondo, grande 12mila metri quadrati e contornato da 84 colonne.

Alfonsina Caputano

©RIPRODUZIONE RISERVATA