LA STORIA

Angri, la memoria di una città per immagini

Nel prezioso archivio di JeanFranck Parlati foto e cartoline d’epoca

ANGRI - Le giornate degli angresi scandite dalle pubblicazioni sui social di cartoline e immagini inedite di una città ancora in bianco e nero. Luoghi e tempi che si intrecciano, originando emozioni che investono i residenti e contribuisce a nutrire il ricordo di quanti, negli anni, hanno lasciato la città doriana. Le immagini delle cartoline e delle foto d’epoca sono figlie della grande raccolta personale di JeanFranck Parlati, videomaker e giornalista, che coltiva da decenni la passione per il territorio; passione che lo ha spinto a mettere insieme una collezione di cartoline, foto, giornali e libri che svelano i segreti degli angoli più nascosti del territorio angrese. Una passione nata alla fine degli anni Ottanta dopo le esperienze con alcune emittenti radiofoniche che gli hanno consentito di conoscere storie e personaggi animati dalla passione per la città della dinastia dei Doria.

«La genesi delle passioni spesso trova principio nel caso ma poi viene alimentata dalla curiosità, dalla voglia di incunearsi nei vicoli, nelle strade che trasudano storie e ricordi custoditi con cura dei dettagli dai tanti concittadini che negli anni si sono adoperati per narrare e immortalare la storia della nostra città», spiega Parlati. L’archivio è davvero ricco con parte della sua abitazione divenuta luogo di custodia della memoria angrese. Una collezione che va arricchendosi nel quotidiano con riviste storiche e cartoline che arrivano da ogni lembo del mondo. «Il principio che anima la mia passione è l’amore per questa terra, si vivono sensazioni indescrivibili quando si entra in possesso di cartoline scritte da persone impegnate al fronte di guerra o emigrate in diverse parti del mondo per trovare lavoro – commenta Parlati – Dietro una foto, una cartolina, c’è una storia fatta di rapporti, ci sono emozioni affidate ad una penna e l’amore per la terra d’origine».

La raccolta presenta libri inediti, pagine di quotidiani e riviste che risalgono agli anni Cinquanta custoditi in maniera maniacale. Stando a quanto emerge il mercato dei collezionisti è abbastanza esteso con portali specializzati e singoli cittadini che mettono all’asta pezzi d’autore. «Agli occhi di quanti non vivono questa passione sembra strano che le foto e le cartoline di Angri possano essere oggetto del desiderio di tanti collezionisti ma posso garantire che ci sono molti “pezzi” appetibili che animano un’asta incredibile arrivando a cifre importanti». Il materiale raccolto in tanti anni, però, è anche figlio di una eredità importante che tante famiglie angresi hanno voluto regalare a JeanFranck Parlati sicuri di cedere i ricordi nelle mani di un appassionato. «Raccogliere foto, riviste, giornali, cartoline e libri non è facile per questo voglio ringraziare tante famiglie che hanno deciso di affidarmi il materiale che custodivano i loro genitori: è una grande responsabilità ma soprattutto un onore alimentare il ricordo di quanti hanno vissuto nella nostra città».

Luigi D'Antuono