Alla scoperta degli autori delle canzoni

Il libro del salernitano D’Amato. L’incontro emozionante con Fortis e Togni

SALERNO. "I migliori anni della nostra vita" è una canzone scritta da Maurizio Fabrizio ma questo in pochi lo sanno mentre tutti ricorderanno che a cantarla è stato Renato Zero: spesso infatti gli autori restano nell'ombra, offuscati dal carisma di cantanti ed interpreti; ed è proprio per restituire ai primi il giusto merito che il salernitano Giacomo Gianfranco D'Amato ha scritto "Mi ritornano in mente". Il libro verrà presentato, venerdì sera (ore 18,30), presso la libreria Feltrinelli, al corso Vittorio Emanuele, a Salerno. "Grandi autori della canzone italiana raccontano i loro successi degli anni Settanta e ottanta" è il sottotitolo al volume che si fregia della prefazione di Mara Maionchi, popolare produttrice discografica e talent scout italiana. "L'idea è nata per caso - racconta D'Amato, ingegnere elettronico e manager di una multinazionale con la passione per la musica - da una ricerca su un brano del '70 che amavo molto, "Amica mia" di Guido Renzi. Navigando nel web ho trovato il sito di Renzi con cui sono riuscito a mettermi in contatto via Skype perché lui vive in Canada. E così, ci ho preso gusto e ho continuato in questo solco arrivando infine a intervistare 22 autori e 13 interpreti per un totale di 35 capitoli. Quello che mi ha più emozionato è stato sicuramente Alberto Fortis". Non sono state poche le difficoltà per D'Amato che non essendo un addetto ai lavori ha visto sbattersi più volte la porta in faccia. Ma in tanti l'hanno accolto nelle loro case tra cui il cantautore Gianni Togni: "Era talmente contento che alla fine ha suonato per me", ricorda l'autore. Tra le interviste c'è anche quella a Gianni Bella che, nonostante le sue difficili condizioni di salute, con l'aiuto dei familiari e della sorella Marcella, ha rilasciato anch'egli la sua intervista racchiusa nel libro edito da Zona editrice. "Di quegli anni “ci ritornano in mente” molte canzoni, scritte da autori di grande talento - conclude D'Amato motivando il titolo scelto per il suo libro, che ha preso in prestito dal duo Battisti - Mogol – nonostante quest’ultimo non abbia voluto ricevermi. Io provo una grande ammirazione per chi scrive belle canzoni: l'autore è unico e insostituibile mentre di bravi interpreti ce ne sono tanti".

Alessandra De Vita

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