All’ombra dei Templi Muti “dirige” la ripresa

Con Riccardo Muti, a Paestum, il prossimo 5 luglio, alle 20 e 30, tornerà il sostegno spirituale della cultura e della musica dal vivo. Dopo il lockdown, il maestro è ripartito dal “Ravenna Festival” lo scorso 21 giugno con un concerto sold-out. «Continuiamo a Paestum - commenta Muti- il cammino dei viaggi dell’amicizia iniziato molti anni fa in una Sarajevo straziata. Apriremo con l’“Eroica” di Beethoven, una marcia funebre più che mai rappresentativa dei nostri morti e del massacro alla cultura. Emblematico, in tal senso, il gemellaggio tra Paestum e Palmira. Per questo, il concerto si carica di un significato ancora più profondo, con un messaggio di amore e di non oblio. Dopo questa pandemia che ha oscurato migliaia di vite e obnubilato altrettante menti, il nostro progetto cresce con un linguaggio universale che non conosce religioni e partiti». La Terza Sinfonia per riflettere sulla morte con sana leggerezza, epici ed eroici al contempo.

Un simbolo di rinascita, all’ombra del tempio di Nettuno che diventa il fulcro della ripartenza della Campania per tornare alla bellezza che si nutre della grande musica e delle basi doriche di Poseidonia. “Le vie dell’amicizia: concerto per la Siria”- dedicato a Hevrin Khalaf, attivista curda per i diritti delle donne, assassinata dalla barbarie islamista nel 2019, e all’archeologo di Palmira, Khaled al-Assad, catturato e decapitato da un gruppo jihadista nel 2015 - è stato presentato ieri mattina a Palazzo Santa Lucia, a Napoli. Ripreso dalle telecamere Rai, l’evento vedrà la partecipazione di Aynur Dogan, artista turca, dell’orchestra giovanile “Luigi Cherubini” e della “Syrian Expat Philharmonic Orchestra”. L’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza. «La trama - dichiara Andrea Prete, presidente della Camera di Commercio di Salerno - è precedente all’emergenza. Abbiamo reso concreta una grande possibilità per la nostra provincia che resta il posto sicuro e ideale per il turismo, grazie ai suoi paesaggi, ai siti archeologici, all’enogastronomia e al mare pulito. Ringrazio Vincenzo De Luca per aver fin da subito sposato l’iniziativa e Franco Alfieri e Gabriel Zuchtriegel per la collaborazione e la disponibilità». Dopo di lui ha parlato Alfieri: «Essere sindaco di Capaccio-Paestum è un valore aggiunto, porto qui oggi il grazie di tutta la comunità per l’iniziativa e per il lavoro e le scelte, mai semplici, del governatore. Sarà una serata storica all’insegna di tematiche fondamentali».

La musica, motore travolgente, per rafforzare il legame con una nazione lontana e vicina, che ha un cuore sanguinante da riparare con i filamenti d’oro della solidarietà. «Il concerto di Riccardo Muti - prosegue il direttore Gabriel Zuchtriegel - è il più bello dei folli lucidi azzardi, il primo grande ritorno in Campania dopo mesi terribili. Un modo per comprendere realmente gli aspetti positivi dell’essere globalmente connessi attraverso la cultura, come i popoli dell’antico Mediterraneo insegnano. Una gioia e un orgoglio per il Parco Archeologico». Dove la musica porterà speranza per la salvezza dell’anima. «La Romagna- dice Antonio De Rosa, presidente del “Ravenna Festival”- viene in Campania in amicizia, qui ci sentiamo a casa, sempre, e sicuri. Rosanna Purchia a marzo con un gruppo Whatsapp è stata la scintilla primigenia di questo progetto che si vedrà attuato a Paestum con gli stessi standard adottati a Ravenna». Un disegno che va oltre, quale insieme di pellegrinaggi laici che toccano città ferite e lo si vivrà a Paestum, «l’unico luogo- conclude De Luca - dove si respira ancora la sacralità e si sente il contatto con il divino. La cultura è il mezzo attraverso il quale l’Italia non perderà la sua anima, il suo umanesimo e il suo essere capace di parlare al mondo. Svilupperemo altre iniziative con un investimento di 5 milioni di euro che coinvolgeranno tutte le province. Ma il Cilento è sicuramente tra le più magiche delle nostre realtà per la sua essenza totalizzante». I biglietti in vendita da domani su Scabec.it.

Cljo Proietti