Al Verdi il ricordo di Ettore Scola con Giulio Scarpati

SALERNO. Nel giorno della storica visita di Hitler a Roma il 6 maggio del 1938 in piazza del Popolo ci sono tutti. Mancano solo loro, Antonietta e Gabriele, protagonisti della versione teatrale del...

SALERNO. Nel giorno della storica visita di Hitler a Roma il 6 maggio del 1938 in piazza del Popolo ci sono tutti. Mancano solo loro, Antonietta e Gabriele, protagonisti della versione teatrale del capolavoro cinematografico di Ettore Scola e Ruggero Maccari “Una giornata particolare”. La piece teatrale “Una giornata particolare” in scena al Verdi da stasera e fino a domenica 20 marzo , con gli attori Giulio Scarpati e Valeria Solarino per la regia di Nora Venturini, con l’adattamento di Gigliola Fantoni, vedova del grande cineasta, alla cui memoria è dedicato questo lavoro. Il compito di interpretare il ruolo che fu di Marcello Mastroianni al cinema è per Giulio Scarpati complesso, ma, a sentire l’attore romano, il testo di Scola e Maccari sembra scritto per il teatro.

«Avevo voglia di interpretare per il teatro “Una giornata particolare” da tempo poi si è presentata l'occasione grazie a Gigliola Fantoni, moglie dell'autore, che all’inizio delle nostre prove era ancora in vita», sottolinea Scarpati.

Cosa vedrà il pubblico teatrale ?

Il nostro è un lavoro autonomo, ma filologicamente il testo teatrale rispetta il film per scene e dialoghi. Stiamo avendo un bel successo in tutti i teatri italiani in cui siamo stati, il pubblico, pur ricordando il film, vede un lavoro diverso, con battute che a volte divertono e a volte commuovono. C è la filosofia di Scola , la commedia che si innesta nella tragedia e viceversa. Ma il tema di riflessione è la solitudine, i protagonisti sono due anime sole, che si parlano e si capiscono. E' una bella esperienza per me interpretare questo ruolo.

Lei è già stato al Verdi , come è stata la sua esperienza salernitana?

Questo è un teatro importante, che da spazio a quattro repliche, segno che qui il pubblico segue. A Salerno ho fatto il servizio militare, conosco bene la città. Sono poi particolarmente legato al Cilento e a Punta Licosa, dove ancora trascorro le vacanze in una casa di famiglia, cui sono molto legato in ricordo di mia madre che era napoletana. Adoro i sapori della cucina cilentana.

Cosa l’aspetta dopo questo impegno teatrale?

A maggio finiamo questo tour e riprendo immediatamente il mio impegno nei “Percorsi d'attore”, una scuola di recitazione per ragazzi dai 17 ai 25 anni, in cui sono molto impegnato, reputo la formazione alla base del lavoro di attore.

La trama. Protagonisti Antonietta e Gabriele, due personaggi che all’apparenza non hanno niente in comune, una massaia del ventennio, figlia del sottoproletariato urbano l’una, un raffinato ex speaker radiofonico l’altro. L’incontro fra i due avviene per caso nel grande condominio deserto. Tutta la città è alla parata militare, ma loro restano a casa. Antonietta è sola nel suo appartamento, tutta la famiglia è andata in piazza, lei invece è intenta a rassettare, quando apre la gabbietta del merlo di casa che, spiccato il volo, va poi a posarsi sul davanzale di un appartamento di fronte al suo. Non conosce chi lo abita, ma armata di coraggio, per riacciuffare l'uccellino decide di bussare alla porta sconosciuta. Ad aprirle è Gabriele, ex annunciatore dell’EIAR che sta preparando la valigia in attesa di andare al confino perché omosessuale.

Lui è costretto a confessare la sua omosessualità, causa del suo licenziamento e l’incipiente partenza per il confino.

Info: “Una giornata particolare” resta in scena fino a domenica 20 marzo, ancora disponibili biglietti al botteghino del Verdi. Scarpati ed il cast incontreranno il pubblico per " Giù la maschera" domani alle ore 18.30, ingresso libero.

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