LO SPETTACOLO

Al Verdi arriva la comicità di Alessandro Siani

L’attore napoletano inaugura il cartellone di prosa con “Felicità Tour”: il mio obiettivo è confrontarmi con il pubblico

Sarà Alessandro Siani a inaugurare la stagione di prosa 2019-2020 del Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno. Il noto attore comico napoletano si esibirà venerdì alle ore 21 - repliche domenica alle ore 18, lunedì 23 settembre alle ore 21 e martedì 24 settembre alle ore 21 - con il suo ultimo spettacolo intitolato “Felicità tour”. Per Alessandro Siani è un gran ritorno ai monologhi dal vivo, dopo la parentesi di successo dello spettacolo corale “Il principe abusivo a teatro” con Christian De Sica. «La scelta di ritornare sulle tavole del palcoscenico è stata spinta soprattutto dalla voglia di potermi confrontare con il pubblico, perché lo spettatore è l’unico vero metronomo della vita di un’artista», ha spiegato il comico partenopeo.

Poi Siani ha anche aggiunto: «Sentire un applauso, una pausa, guardarsi negli occhi resta ancora l’unico deterrente contro l’incomunicabilità, oggi più che mai accentuata dalle realtà virtuale. In questo viaggio artistico - ha sottolineato - non sarò da solo, ma ad accompagnarmi ci sarà il maestro e compositore Umberto Scipione, che dal vivo suonerà e segnerà le tappe cinematografiche della mia carriera da “Benvenuti al Sud” passando per il “Principe Abusivo” e si “Accettano Miracoli” per concludersi con “Mister Felicità”».

I monologhi saranno l’occasione per poter raccontare non solo il dietro le quinte di queste pellicole, ma anche l’opportunità per poter parlare delle differenze tra Nord e Sud, tra ricchi e poveri, per sviscerare quelle che si propongono come le nuove tendenze religiose, ma «soprattutto per evidenziare i tic e le manie di una società divisa tra ottimisti e pessimisti, tra disperati di professione e sognatori disoccupati», ha affermato Siani. «Tutto questo - ha concluso l’attore - per un unico obiettivo: divertirsi insieme. Anche perché, come dico nel film Mister Felicità: “Quando si è da soli la felicità dura poco, ma se condivisa dura nu’ poco e’ cchiu”».