LA MANIFESTAZIONE

Al Sele d’Oro si conclude la parte dedicata al teatro

Dibattito al Caffè delle Idee con Caponigro e spettacoli su Medea e il dramma della guerra

OLIVETO CITRA. Il Premio Sele d’Oro arriva alla quarta giornata. A Oliveto Citra, dopo le discussioni di ieri sulla drammaturgia, con la tavola rotonda “Quale drammaturgia per il teatro contemporaneo” a cura della Uilt Campania, e la mostra antologica di Lino Vairetti, “Colpi di tosse”, oltre alla presentazione dell’ospite Yves Lebreton, si conclude la parte dedicata al teatro. Cala dunque il sipario su Tracce, il festival teatrale nazionale che ha al suo interno l’incontro dell’Osservatorio sul teatro contemporaneo organizzato dalla Uilt (Unione Italiana libero teatro). In mattinata si continuerà a parlare di teatro con gli esperti dell’Osservatorio, chiamati a trarre le conclusioni su Lo statuto delle immagini: teatro e iconografia.

Nel pomeriggio, alle 17 in piazza Monumento, Antonio Caponigro, direttore organizzativo di Tracce, condurrà Il Caffè delle idee. Sorseggiando un buon caffè, si parlerà e discuterà dei quattro giorni di attività dedicata al teatro a Oliveto Citra. A chiudere il cartellone degli spettacoli, all’auditorium comunale “S. Rufolo”, saranno ben due rappresentazioni: alle 18.30, la compagnia Grandi Manovre di Forlì porterà in scena la propria versione di Medea; alle 21.30, invece, toccherà alla compagnia teatrale Colonna Infame di Conegliano Veneto chiudere i lavori di Tracce, con lo spettacolo Libri da ardere. Il dramma parla di una guerra oramai giunta al secondo anno: resta ancora in piedi la casa di un illustre accademico. Il professore ospita Daniel, il suo assistente con la sua giovane fidanzata, Marina.

Nell’eco dei bombardamenti, la situazione di emergenza divora pian piano le più salde certezze, i punti di riferimento, i valori consacrati del vivere civile. La giornata del Sele d’Oro si chiude con la giuria popolare, composta da ragazzi e giovani del territorio, che decreterà lo spettacolo migliore dell’edizione 2016.