cava de' tirreni

Al Moro l’omaggio alla follksinger Mitchell con il jazz della De Vito

L’artista napoletana propone a Cava il concerto “So right”. Sul palco sarà accompagnata da Mazzariello e Pietropaoli

CAVA DE’ TIRRENI. Com’è noto che il jazz non si nutre di solo jazz lo è anche che Joni Mitchell non ha ispirato soltanto il folk ma anche chi ha scelto un altro linguaggio per esprimersi come Maria Pia De Vito che questa sera (ore 22) propone al Moro di Cava de’ Tirreni un suo tributo alla folksinger americana che ha segnato, attraversandola, la storia della musica.

“So right” è il nome del concerto che prende vita stasera sul palco del borgo Scacciaventi dal progetto che la cantante ha messo in piedi insieme a un duo eccellente che riunisce il pianista anglo-metelliano Julian Oliver Mazzariello ed il contrabbassista Enzo Pietropaoli. In scaletta, capolavori di grandissima originalità che l’artista partenopea cura da molti anni con rispetto e passione per omaggiare l’immensa classe della compositrice e pittrice nordamericana. Il progetto, che va avanti dal 2005, si ripresenta con un nuovo repertorio in vista di un futuro secondo lavoro discografico.

L’omaggio della De Vito avanza uno dei repertori più orecchiabili tra quelli proposti dalla cantante partenopea, racchiuso nel disco nel 2005 dopo che già da lungo tempo girava per festival e club. Della band che originariamente accompagnava la De Vito in questo lavoro facevano parte Danilo Rea ed Enzo Pietropaoli, oltre al guest Aldo Romano. Per “So Right” la De Vito ha scelto gli anni del disco-manifesto “Blue”, ma anche degli album “Hejira”, “Ladies Of The Canyon”, “Mingus”, concentrandosi dunque sul decennio d’oro della folksinger canadese, gli anni Settanta. Ma la curiosità si è spinta sino a includere un cimelio moderno come “Harlem in Havana” (del 1998).

Non mancano poi alcune canzoni originali firmate dai membri della prima formazione di “So Right”, in cui si percepiscono un amorevole omaggio e il rispetto stilistico nei confronti della Mitchell la cui produzione fugge dai confini dei generi soprattutto grazie alle sue celebri accordature aperte e sospese che strizzano l’occhio al jazz contemporaneo. A levigare le spigolosità di una giovane Mitchell ci pensa poi la De Vito con la sua vocalità di seta. L’interpretazione delle musiche della cantante e compositrice canadese, dal palco del locale del Borgo Scacciaventi, è affidata dunque ad un trio di raffinata eleganza che ripercorre brani originali e reinterpretazioni del repertorio della Mitchell che ha attraversato tutte le fasi del songwriting americano generando un personale real book con brani difficili da interpretare al presente, in quanto sfuggenti come pochi. Info line: 089 4456352 e 340 3939561.

Alessandra De Vita

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