Musica

Al “Moro” di Cava jazz dei ricordi con Peppe Servillo

Sul palco insieme a Javer Girotto e Natalio Mangalavite. Emozioni e legami si incastrano tra milonga, tango e cumbia

CAVA DE’ TIRRENI. Nel nome dell’antico legame tra italiani e argentini questa sera (venerdì 4 novembre, ore 22), sul palco del Jazz Club Il Moro di Cava de’ Tirreni, la musica cede il passo alle emozioni per “Parientes”, il concerto evento che vede in scena il trio Girotto, Servillo, Mangalavite, nell’ambito della rassegna MoroInjazz Gaetano Lambiase. La voce del cantante e attore campano Peppe Servillo è accompagnata dal piano di Natalio Mangalavite e dai sassofoni di Javer Girotto.

A sei anni da “Futbol”, l’ultimo progetto discografico del trio, ecco un nuovo album che espande i confini di una ricerca che non si ferma. “Parientes” è un viaggio nei ricordi, nelle persone, nell’immaginario di un popolo migrante che ha dato vita ad un’altra cultura e, nel contempo, ha preservato la propria rinnovandola ma senza tradirne l’essenza. Nuovi legami nascono e si incastrano tra una milonga, un tango, una cumbia: storie di vita vissuta che custodiscono un bel po’ di umanità. I “tanos” (diminutivo di “napoletanos”) son divenuti andini e viceversa, dando vita al nuovo che sa sempre di antico. Tre personalità artistiche imponenti contribuiscono al valore di questo progetto.

Nato a Caserta, fondatore cantante e autore dei testi del gruppo Avion Travel, con la sua piccola orchestra Servillo pubblica numerosi album fino a vincere, nel 2000, il Festival di Sanremo. Recita in “La felicità non costa niente” di Mimmo Calopresti, nel film “Tipota” scritto e diretto da Fabrizio Bentivoglio con cui collabora anche come coautore di testi e nel film “Paura 3D” dei Manetti Bros. Girotto è nativo di Cordoba; comincia a studiare il sax all’età di dieci anni, diplomandosi come insegnante di musica sax e flauto traverso. All’età di 21 anni si trasferisce a Boston. Fondatore e leader degli Aires Tango con cui ha sette dischi alle spalle, la sua musica è un misto di tango, jazz e suoni etnici. Parallelamente collabora con il quintetto di Roberto Gatto e ha suonato anche con Rita Marcotulli, Enrico Rava, Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Bebo Ferra, Antonello Salis, Gianni Coscia, Furio Di Castri, Tony Scott, Arto Tuncboyaciyan, Carlo Rizzo e molti altri. Infine c'è Mangalavite: argentino, vive da quasi vent'anni in Europa, dove ha lavorato in svariate cornici musicali nell’ambito della musica pop e jazz. Ha accompagnato per quasi 15 anni Ornella Vanoni nei suoi concerti e ha lavorato al fianco di altri musicisti jazz e world come Paolo Fresu, Horacio “el negro” Hernandez, Furio Di Castri, Antonello Salis, Michele Ascolese (progetto tango Luis Y Miguel), il dj Pierandrea The Professor (progetto Dna). Info line: 089 4456352; 340 393956. (a.d.v.)

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