Al Centro Sociale il laboratorio teatrale di Parisi

Il teatro è per tutti, tutti possono goderne, ridere e commuoversi, identificarsi e indignarsi: è il presupposto di aristoteliana memoria che ha ispirato il laboratorio di ricerca e sperimentazione...

Il teatro è per tutti, tutti possono goderne, ridere e commuoversi, identificarsi e indignarsi: è il presupposto di aristoteliana memoria che ha ispirato il laboratorio di ricerca e sperimentazione teatrale diretto da Antonella Parisi che questa sera (ore 20,30), dirigerà i suoi allievi nel saggio-spettacolo conclusivo di un anno di intenso lavoro, sul palco dell'auditorium del Centro Sociale di Salerno, in via Vestuti. “Ognuno può leggere quel che vuole nella messa in scena di un saggio – spiega la Parisi – che serve a presentare sulla scena delle persone che si sono cimentate nella prova divertente ed impegnativa di diventare "personaggi". Nello stesso modo in cui un'opera d'arte figurativa (una scultura, un quadro, una fotografia) o letteraria (una poesia, un racconto, un romanzo) entra in contatto con il singolo individuo e lascia sempre un "piccolo grande segno" così anche un'azione teatrale regala sempre un'emozione  che riscalda il cuore.” In scena, un testo leggero ma intenso, ironicamente amaro, coinvolgente e generoso, che  offre allo spettatore diversi piani di lettura che si intrecciano in un gradevole gioco delle parti. Il laboratorio di ricerca e sperimentazione diretto da Antonella Parisi vanta un  percorso trentennale in continua evoluzione che intende il teatro come segno e specchio dei tempi, lente di ingrandimento sulla società, microscopio che analizza ogni filo di relazioni fra gli individui.