La proposta

«Ad Amalfi una scuola permanente per mosaicisti»

di MONICA TROTTA L’obiett. ivo è creare una scuola permanente per lo studio del mosaico, una realtà che manca in Campania e nell’intero Sud, visto che i centri principali dove poter imparare a fare...

di MONICA TROTTA

L’obiett. ivo è creare una scuola permanente per lo studio del mosaico, una realtà che manca in Campania e nell’intero Sud, visto che i centri principali dove poter imparare a fare i mosaicisti sono a Ravenna e a Spilimbergo (Udine). La prima iniziativa che parte è un workshop altamente qualificato che si tiene ad Amalfi, da lunedì a venerdì prossimi, presso il Museo degli Antichi Arsenali. Si tratta del primo corso su Paesaggio e Mosaico riservato a quanto vogliono imparare la bellissima arte del mosaico. La direzione scientifica è di Giulio Menossi, maestro mosaicista di Udine, con 35 anni di attività alle spalle. Nei primi anni ’80 ha iniziato infatti la collaborazione con i più prestigiosi atelier di mosaico nazionali, ha tenuto corsi internazionali e mostre in varie parti d’Italia.

La sua assistente è Simona Proto, amalfitana d’origine ma salernitana d’adozione, che ha avuto l’idea di organizzare il work-shop amalfitano ma che ha l’obiettivo ambizioso di creare ad Amalfi una sola permanente del mosaico.

«Ho fatto tesoro della mia esperienza personale - racconta Simona Proto- Dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti di Napoli sono dovuta andare lontano da casa perché non c’era nessuna possibilità per chi come me voleva specializzarsi in mosaico, di studiare in Campania. Per cui sono partita alla volta della Fornace Orsoni a Venezia e di Udine dove ho studiato presso l’atelier di Giulio Menossi che poi ho chiamato per il corso di Amalfi a cui ha aderito con entusiasmo». Alle lezioni ad Amalfi parteciperanno tredici allievi provenienti da ogni parte d’Italia. «Il Comune di Amalfi, nella persona del sindaco Daniele Milano e dell’assessore alla Cultura Enza Cobalto - spiega Proto - ha dato il patrocinio al progetto mettendo anche in palio quattro borse di studio per quattro studenti meritevoli che potranno così seguire gratuitamente il corso». Gli allievi che seguiranno il corso ad Amalfi impareranno il taglio dei materiali, con martellino e tagliolo in mano, e in generale l’arte del mosaico seguendo i preziosi consigli e la maestria di Giulio Menossi. «E’ un’arte antica, che ha un vasto campo di applicazioni come ad esempio la realizzazione di pavimenti o l’abbellimento degli ambienti esterni. Anche io lavoro molto in questo campo e penso che per i giovani ci sono molte possibilità di lavoro» spiega Simona Proto, che ha donato negli anni scorsi un mosaico da lei realizzato esposto in via permanente al Tempio di Pomona di Salerno, dal titolo “San Matteo e il bambino dei barbuti”. Nel 2012 ha tenuto un’importante mostra di mosaici al Tempio di Pomona dedicata a San Matteo.

Al work-shop amalfitano parteciperanno anche quaranta studenti della scuola media della cittadina costiera: con la supervisione di Simona Proto e del maestro Menossi realizzeranno un mosaico di grandi dimensioni, raffigurante un paesaggio della Costiera Amalfitana, che sarà poi installato nella loro scuola.

«L’esperienza di questa settimana non deve morire qui - prosegue Simona Proto - Il mio sogno è creare una rete poi una scuola permanente con collaborazioni internazionali. Dopo la conclusione del corso ci saranno infatti altri appuntamenti legati al mondo del mosaico. E’ il primo passo per cominciare».

Il programma è fare altri due workshop con artisti di fama internazionale: è in cantiere infatti l’intervento della brasiliana Rosemarie Castro, della francese Beatrice Serre e della californiana Mia Tavonatti, vincitrice per due volte dell’Art Prize, il più grande premio d’arte del mondo.

«Abbiamo in programma di realizzare a settembre del 2016, sempre ad Amalfi, una mostra alla quale parteciperanno i più grandi mosaicisti del mondo - conclude Simona Proto - Amalfi deve diventare la culla del mosaico nel Sud Italia».

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