TEATRO

A "La Ribalta" c'è la compagnia "Crescere oltre il teatro"

Oggi e domani portano in scena "Il Pigmalione di Napoli"

SALERNO - Debutta per la seconda volta in carriera, al teatro “La Ribalta” di Salerno, il gruppo adulti della compagnia "Crescere oltre il teatro" di Mercato San Severino, portando in scena oggi e domani, lo spettacolo “Il Pigmalione di Napoli”, una commedia ispirata alla quasi omonima opera del poeta classico Ovidio. Gli attori, diretti dalla regista Clotilde Grisolia, porteranno in scena la storia di tre pescivendole, le quali per cambiare il loro status sociale farebbero di tutto, persino iscriversi ad un corsi di italiano, senza però ottenere grandi risultati.

Senza svelare altro sulla storia della rappresentazione, la regista Clotilde Grisolia garantisce che «se ne vedranno davvero delle belle, ma ciò che caratterizzerà l’opera è il finale. Allo spettatore toccherà la riflessione sull’interrogativo su cui un po’ si basa l’intera opera, ovvero se è meglio cambiare la propria natura per conformarsi alla realtà che ci circonda, o se invece è meglio per noi conservare e proteggere le nostre particolarità».

Una storia ed uno spunto di riflessione davvero molto interessante, quello offerto da questa affiatata compagnia, che non ha smesso di provare ed esercitarsi nemmeno durante i periodi di chiusure e durante i diversi lockdown. «Abbiamo continuato con la nostra attività, anche se a distanza – ha confermato Clotilde Grisolia -, e proprio in questo frangente il nostro gruppo e la mission del teatro così come lo vediamo noi, è diventata più reale, tangibile, più potente se vogliamo, perché è stato in questo periodo così triste che siamo diventati ancora più coesi e compatti, proprio come una grande famiglia che si stringe vicina nei periodi di difficoltà. E’ questo per noi il senso di fare teatro, ed è per questo che la gioia, adesso, è doppia nel calcare di nuovo il palco dopo quasi due anni di assenza».

In questa storia di nobili e scugnizzi, dunque, c’è una vittoria per un ritorno alla normalità, ed anche un intreccio di speranza, poiché tutti i proventi dedicati alla vendita degli ingressi, saranno devoluti ad associazioni del territorio che si occupano di sostenere donne affette da tumore al seno. Un senso di unione che vede il teatro come “palestra” di vita in ogni campo possibile.

Carmela Landino