L’evento

A Cava si sfidano gli archibugieri di sette casali

Tutto pronto per la tradizionale Disfida dei trombonieri che si tiene stasera nello stadio comunale “Simonetta Lamberti”.

CAVA DE' TIRRENI. Tutto pronto per la Disfida dei trombonieri che si tiene stasera a Cava de' Tirreni, a partire dalle 19, nello stadio comunale “Simonetta Lamberti”. Una tradizione che è iniziata nel 1974 e che vede sfidarsi i casali di Cava coinvolgendo la cittadinanza in un tifo spasmodico. Trombonieri, sbandieratori e cavalieri, per un totale di oltre mille figuranti, sono pronti a dare vita a uno spettacolo di colori ma anche a una vera e propria competizione, che consentirà al casale vincitore di aggiudicarsi la copia metallica della pergamena bianca ed il drappo della vittoria, dipinto dal maestro cavese Ettore Senatore. Saranno sette i casali di trombonieri, in rappresentanza dei quattro distretti in cui sino al diciottesimo era divisa Cava de’ Tirreni: Sant’Adjutore, distinto dai colori bianco-celeste; Metelliano, riconosciuto dai colori rosso-verde; Corpo di Cava, caratterizzato dai colori bianco-nero e Pasculano, contraddistinto dai colori giallo-nero. Come per le edizioni passate, si prevede una notevole affluenza di pubblico nello stadio, fra cui i tanti sostenitori dei casali in lizza, che sono: Sant’Anna all’Oliveto, dai colori giallo, verde e bianco; Sant’Anna, dai colori blu, turchese e bianco; Borgo Scacciaventi-Croce, dai colori verde, rosso e nero; Monte Castello, dai colori rosso e nero; Santissimo Sacramento, dai colori rosso, bianco e nero; Filangieri, dai colori giallo e marrone; Santa Maria del Rovo, dai colori bianco e verde.

Per la prima volta, sulla linea di sparo, non si vedranno gli archibugieri del casale Senatore, fondato nel 1946 e presente alla disfida sin dalla prima edizione del 1974. Il motivo della mancata partecipazione dei Senatore, che allo stato vanta ben diciotto pergamene al suo attivo, il maggior numero fra tutte, è la divergenza con l’associazione Trombonieri, sbandieratori e cavalieri. Il casale Senatore ha fatto sapere che ritornerà a gareggiare se l’organizzazione e la realizzazione della disfida saranno curate da un ente terzo, come l’amministrazione metelliana. La vittoria della passata edizione fu conquistata dal casale “Trombonieri Santa Maria del Rovo”, che l’aggiunse alle dieci già conquistate in passato.

La disfida consiste in una gara di spari a salve tra i trentasei archibugieri di ogni casale partecipante, chiamati a posizionarsi sulla linea di sparo delineata sul rettangolo verde dello stadio “Lamberti”.

Devono essere rispettati tempi e modalità di sparo che saranno valutati da un'apposita giuria. La gara è stata ideata nel 1974 da Luca Barba insieme ai vertici dell'azienda autonoma di soggiorno e turismo e dai tre casali, in quel tempo costituitisi, ossia Sant'Anna Scarico, ora Sant'Anna all'Oliveto, Senatore e Santissimo Sacramento.

Ieri è stato definito anche l'ordine degli spari, che vede aprire la gara dal casale Sant'Anna, seguito da Santa Maria del Rovo, Filangieri, Santissimo Sacramento, Montecastello, Borgo Scacciaventi-Croce e Sant'Anna all'Oliveto. Ieri i casali durante una sfilata in piazza Vittorio Emanuele III, hanno ricevuto la benedizione del parroco della concattedrale don Rosario Sessa.

Stasera verrà decretato il vincitore del “Trofeo città fedelissima” che ha visto esibirsi per una gara coreografica, in piazza San Francesco, i casali Borgo Scacciaventi-Croce, Sant`Anna e Montecastello nella prima serata di lunedì, i casali Sant'Anna all'Oliveto e Santissimo Sacramento nella serata di martedì, e il giorno dopo gli ultimi due casali Santa Maria del Rovo e Filangieri. Anche in questo caso il trofeo consiste in un quadro del pittore cavese Ettore Senatore. Arduo il compito della giuria che è chiamata a decretare un solo vincitore tra i sette casali in gara. Anche nel “Tofeo città fedelissima” il casale Senatore si è tenuto fuori.

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