A Castellabate pescato di paranza in festa

La manifestazione si svolgerà il prossimo weekend nella frazione Lago: stand espositivi e degustazioni che aprono all’estate

CASTELLABATE. Storia, cultura e tradizione si mescolano nel cuore del Cilento per offrire a chi lo visita un’esperienza indimenticabile. Il prossimo weekend può essere quello giusto per visitare lo splendido borgo di Castellabate, l’occasione è la Festa del pescato di paranza in programma nella frazione Lago, evento organizzato dall’associazione Punta Tresino in collaborazione con altre associazioni del territorio e il patrocinio del Comune di Castellabate.

Lunga tradizione. Giunta all’ottava edizione, la kermesse gastronomica si terrà tra le frazioni di Lago e Campo dei Rocchi, a pochi passi dalle splendide spiagge che caratterizzano la zona, anche quest’anno premiate con la Bandiera Blu. Stand gastronomici, laboratori artigianali e spettacoli musicali sapranno coinvolgervi da venerdì 17 a domenica 19 giugno, facendovi trascorrere tre giorni all’insegna delle prelibatezze del territorio. Quotidianamente, i pescatori del posto porteranno a terra il pescato del giorno che verrà preparato al momento dai ristoratori locali, così da farvi gustare la bontà del pesce dei nostri mari. Ad accompagnare la famosa frittura ci sarà come ogni anno anche la pasta e fagioli con le cozze, preparata dall’Associazione produttori fagiolo di Controne che devolverà in beneficenza il ricavato.

Piatti tipici e luoghi da visitare. Naturalmente saranno molte altre le prelibatezze che potrete degustare, rigorosamente tipiche del territorio cilentano. Non mancheranno inoltre musica e giochi per i più piccoli. Ma Castellabate è anche e soprattutto storia con numerose costruzioni medievali e siti archeologici risalenti alla Magna Grecia. Si parte dal Castello dell’Abate, costruito nel 1123 dall’abate Costabile per difendere la popolazione dagli attacchi dei Saraceni. A base rotonda con quattro torri angolari, il castello è oggi utilizzato per manifestazioni culturali ed eventi. Adiacente il castello è presente il famoso Belvedere di San Costabile, una terrazza a picco sul mare con panorama sul golfo di Salerno e sulle isole di Capri e Ischia. Castellabate è poi caratterizzata da una serie infinita di vicoli rigorosamente in pietra, che conducono in angoli remoti e affascinanti del borgo.

Un tuffo nella storia. Tra essi anche le dimore gentilizie del ’700, tra cui Palazzo Perrotti che conserva ancora intatta la camera di Murat. Negli ultimi anni poi, sono tornate alla luce diverse aree archeologiche, come la Cava dei rocchi e il porto greco-romano: la prima è stata scoperta nel 2010 e risale al VI secolo a.C., da qui i Greci estraevano i rocchi, grossi cilindri di pietra arenaria utilizzati per la costruzione di colonne, stesso materiale usato per i templi di Paestum; il secondo invece si trova nelle acque di San Marco e dovrebbe risalire al I secolo a. C., identificato come il porto di Erculia, snodo fondamentale per le imbarcazioni dirette al porto di Miseno.

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