il festival

A Casa Sanremo 10 studenti di Sapri per studiare l’accoglienza

Nell’area hospitality stage formativo per fli alunni del “da Vinci”

SAPRI. È partito il conto alla rovescia per l'Associazione CICAS Turismo che con il progetto “Terre del Bussento” parteciperà anche agli eventi collaterali del Festival della canzone italiana e più precisamente di “Casa Sanremo”, l’aera hospitality ufficiale della kermesse.

Un progetto, quello ideato dal responsabile territoriale di CICAS Matteo Martino, che ha coinvolto la stragrande maggioranza di comuni del territorio del Bussento, i cuochi dell'Assoristoratori, i produttori di prodotti enogastronomici e anche una scuola. Tra i protagonisti di Casa Sanremo ci saranno infatti anche dieci alunni dell'Istituto d'Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Sapri che svolgeranno uno stage formativo all'interno dell'organizzazione della kermesse.

«La partecipazione dei nostri ragazzi a Casa Sanremo è molto importante per due motivi sostanziali - dice il dirigente scolastico Corrado Limongi - : innanzitutto permette a dieci ragazzi, prevalentemente dell'indirizzo turistico, di potersi cimentare con una grande organizzazione nell'ambito di un evento molto importante come quello legato al Festival di Sanremo. Dunque gli studenti potranno sviluppare meglio anche il senso della “cultura” dell'accoglienza. Altro aspetto importante che ci ha convinto a partecipare attivamente a questa manifestazione è quello che viene legato alla promozione territoriale delle nostre zone».

I ragazzi del “da Vinci” saranno dunque di supporto all'organizzazione del Consorzio “Gruppo Eventi” per tutti i nove giorni della manifestazione, la cui inaugurazione è prevista per le ore 18.00 di domenica 7 febbraio presso il Palafiori.

«Per i l ragazzi sarà - sottolinea Matteo Martino, responsabile di CICAS Turismo - un’esperienza molto importante e dura. Dietro a questa organizzazione c'è un lavoro di un anno. Si divertiranno ad essere a contatto con personaggi del mondo della musica e dello spettacolo, ma alla fine dei dieci giorni allo stesso tempo avranno bisogno di recuperare tante energie per la stanchezza accumulata».

Francesco Lombardi

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