L'appuntamento

A Camerota il ruggito del “Re Leone”

Anche un sacerdote nel musical rivisitato dal gruppo “La meglio gioventù”

CAMEROTA. Ritorna stasera al teatro Kamarato il musical prodotto e interpretato dagli attori dell’associazione “La meglio gioventù”. Sul palco, una versione del celebre “Re Leone” che, narrando la vicenda del piccolo Simba che diventa grande, privilegerà sia l’aspetto ludico (grazie ai caratteristi) sia quello che apre a profonde sfumature culturali.

Lo spettacolo, avrà i suoi momenti più efficaci ed emozionanti condensati nel primo tempo, fin dall’apertura sulle note della canzone “Il cerchio della vita” con la presentazione di tutti gli animali della savana in festa per la nascita del futuro re. Un possente incipit apre le porte alle vicende di Simba (con Vincenzo Sgueglia), figlio del re Mufasa cui darà voce Alessandro Magliano. Alle sue spalle e a quelle del padre trama però lo zio Scar, (Tommaso Del Gaudio) che vuole fare suo quel trono a lungo sognato e ora definitivamente compromesso con la nascita del piccolo Simba (Vittorio Scarpitta).

Dopo la morte del padre per mano dello zio, Simba, convinto di aver in qualche modo contribuito a questa tragedia prende la via dell’esilio, abbandonando la famiglia, gli amici e il suo regno. Viene trovato e allevato dai più improbabili mentori, la suricata Timon (Andrea Ruocco) e il facocero Pumbaa, interpretato dal parroco di Licusati, don Antonio Toriello, che è anche docente di oboe del Conservatorio Martucci di Salerno. Simba cerca così di dimenticare il suo passato ma, ritrovato dall’amica d’infanzia Nala (Antima Magliano) e dallo sciamano Rafiki (Noemi Sgueglia) si convince che è tempo di riprendere il suo posto nel cerchio della vita. Completano il cast le tre affamate iene di Lucrezia Pellegrino (Shenzi), Alfonso Bovino (Banzai) e Domenico Mastrolonardo (Ed) e poi Tina Berardinelli (Nala Piccola), Francesco D’Angelo (Zazu) ed Enza Del Gaudio (Sarabi).

Regista dello spettacolo è Roberta Nicolella, vocal coach è Teresa D’Alessandro mentre le coreografie sono affidate a Emilia Volpe. Lo spettacolo iniziai alle 21.