Zona orientale, battaglia contro il degrado

Sit-in e reportage fotografico dei giovani di Noi con Salvini. A Torrione scendono in campo i cittadini

SALERNO. Degrado, assenza di manutenzione, rifiuti, blatte e topi. Sono questi gli elementi distintivi dell’altra città, quella della Salerno non tanto europea, quella delle zone periferiche trascurate. Questo è il volto di Salerno denunciato ieri mattina dai giovani di Noi con Salvini, che si sono riuniti in piazza Monsignor Grasso, nel cuore del quartiere Mercatello, per esporre alla cittadinanza la documentazione fotografica raccolta nell’ultimo mese. «Abbiamo organizzato questo sit-in per denunciare il degrado evidente nella zona orientale di Salerno, quello che è purtroppo sotto gli occhi di tutti partendo da Torrione fino ad arrivare alla litoranea», ha spiegato Tiziano Sica, responsabile provinciale giovani Noi con Salvini.

Il gruppo sta portando avanti un lavoro di documentazione fotografica e video da diverso tempo, e adesso, ad un mese dalle elezioni, sta ripassando in tutte le zone già visitate, costantandone ancora lo stesso identico stato di degrado. La lista delle segnalazioni è lunga: assenza di cestini sulle spiagge libere, marciapiedi crollati come in via Leucosia, blatte e topi addirittura nell’acqua, fontane del Parco del Mercatello danneggiate e inutilizzabili. Cose che, secondo Sica, non possono dipendere solo dall’inciviltà di alcune persone, ma evidentemente riconducibili a responsabilità dell’amministrazione comunale, «e se le zone non sono mantenute, i cittadini non saranno propensi a curarsene».

Intanto, a Torrione un gruppo di cittadini, di cui sono promotori Antonio De Simone e Gerardo Lucibello, si sta muovendo spontaneamente per una una petizione indirizzata al sindaco di Salerno, dove si chiede una maggiore pulizia e controllo del lungomare Marconi , invaso da rifiuti che facilitano la proliferazione di ratti e blatte. ©RIPRODUZIONE RISERVATA