IL CONFLITTO IN UCRAINA

Yura, fuga dalla guerra e scacchi: «Voglio solo giocare»

Il bimbo di 8 anni accolto a Pagani con la mamma Julia: il papà è al fronte

 

PAGANI - «Che si chiuda il cielo sull’Ucraina. Che tutto questo finisca e non ricominci. Che possiamo tornare a casa». Parla così Yura, otto anni, arrivato dal cuore dell’Ucraina con la madre Julia. Sono stati accolti a Pagani. Il bambino, con un pallone tra le mani, reduce da orrori indicibili, parla con gli occhi e si rivolge alla traduttrice Katia, qui in città da molti anni. Appena arrivato ha espresso un desiderio legato ai giorni felici: giocare a scacchi, trovare sfide e compagni di partita di fronte ad una scacchiera. «Mio figlio è campione provinciale di scacchi nella nostra terra», racconta la madre, di professione maestra d’asilo. «Ha iniziato a cinque anni ed è diventato davvero forte. Ora cerca compagni per continuare anche qui in Italia, portando avanti la sua passione».

Alfonso T. Guerritore

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